Pagine Romaniste (R. Gentili) – La Roma cala la manita. Contro il Debreceni arriva un’altra vittoria, la quarta del precampionato. Davanti ai circa 2.000 spettatori del Benito Stirpe di Frosinone, i giallorossi hanno superato agevolmente 5-2 gli ungheresi. L’inizio tuttavia non è confortante. La rete che sblocca il risultato è infatti di Barany. Il tempo di prendere le misure ed inizia la rimonta. A dare il là è Mayoral, seguito da Pellegrini. Ci pensa poi Zaniolo ad inizio ripresa ad allungare. Il parziale di 3-1 dura un istante.
Al calcio di riavvio, i magiari accorciano con Ugrai. Male Fuzato: il brasiliano si fa sorprendere sul primo. Rimedierà nel finale. Finale a cui la Roma arriva con altri due, entrambi segnati da Dzeko. Domani – in attesa dell’arrivo di Vina – inizia il ritiro in Portogallo. Mercoledì l’amichevole con il Porto, il cui orario è da definire. Successivamente sarà la volta del Siviglia dell’ex Monchi.
LE PAGELLE
Rui Patricio 6 – Corona la prima settimana di lavoro con la titolarità. Incolpevole sul vantaggio ungherese. Qualche intervento di normale amministrazione, non riesce a mettersi in mostra. (Dal 46’ Fuzato 6 – Due interventi: il primo – ad inizio secondo tempo – permette al Debreceni di accorciare, il secondo alla fine glielo impedisce).
Reynolds 6 – Confermato dal primo minuto, è nuovamente frettoloso e molle. La prima occasione – come contro la Triestina – arriva sui suoi piedi, indecisi al momento della scelta. Alla mezz’ora cross basso, lento e con poca potenza. Come il colpo di testa, occasione ghiotta non sfruttata. (Dal 46’ Karsdorp 6 – Spinge e crea nei primi venti minuti per poi non strafare).
Ibanez 7 – Gara attenta in entrambe le fasi. Più che deciso nel difendere, preciso nell’impostazione. Lo sa bene Mayoral, che con il lancio del brasiliano pareggia. (Dal 46’ Smalling 6 – Ha poco da fare, ma lo fa con attenzione. Minuti in più, che non fanno mai male).
Kumbulla 6 – Impreciso nella marcatura nel vantaggio magiaro, accusa brevemente la sbavatura. Passano i minuti e ritorna in sé, risultando prezioso nella rimonta. (Dal 46′ Mancini 6 – La fascia va sul suo braccio. Non si fa sorprendere dietro, mentre davanti cicca due occasioni che avrebbero potuto incrementare ancor di più il bottino).
Tripi 6 – Manca la copertura difensiva nel vantaggio di Barany insieme a Kumbulla. Va per pochi istanti in confusione. Con il difensore albanese condivide poi anche la crescita. Preziosa la copertura a fine primo tempo. (Dall’82’ Ciervo 6,5 – Stesso tempo a disposizione avuto contro la Triestina, va vicino al gol dopo un’azione di qualità).
Bove 6 – Di nuovo titolare dopo la brillante prestazione di Trieste, non riesce a ripetere lo stesso spartito. Insieme a Darboe forma un centrocampo giovane, quindi facilmente superabile. Il Debreceni lo sa e difatti arriva nella metà campo giallorossa con lanci lunghi. Man mano che i minuti passano, aumenta anche l’alchimia con il compagno di reparto. Prestazione comunque sufficiente, al netto della palla velenosa centrale sul finire di primo tempo. (Dal 46′ Diawara 6 – Fa quel che serve. Difende e – quando può – lancia la manovra. Composto).
Darboe 6 – Puntuale per la maggior parte del tempo quando c’è da difendere, in fase di palleggio è lezioso. Sbaglia tanti tocchi e passaggi, anche semplici. La pressione magiara non aiuta. Viene richiamato energicamente chiamato da Mou negli ultimi minuti del primo dopo un’apertura su punizione che finisce in rimessa laterale. (Dal 46′ Villar 6 – Prestazione non molto distante da quella di Diawara. Il guineano si preoccupa più di difendere, lui cerca il dialogo, non in prosa).
Perez 6,5 – Inizialmente è tra più brillanti. Dribbla e calcia, ma su Kosicky. Non si capisce con Pellegrini al 24. Subisce un tunnel, con cattiveria rimedia subito dopo. Ci riprova con il tiro, questa volta finisce a lato. Si spegne con i minuti dopo un tempo giocato con carattere e voglia. (Dal 46′ Zaniolo 7 – Un tocco delicato vale il 3-1, ma soprattutto il ritorno al gol, seppur non in gare ufficiali. Tenta di impreziosire la prestazione, la condizione fisica ancora non glielo permette.)
Pellegrini 7 – Gol del vantaggio, colpisce il palo a fine primo tempo. Prima qualità e spunti. (Dal 46′ Mkhitaryan 6,5 – La partenza dalla panchina gli consente di recuperare la lucidità che gli era mancata a Trieste. Si unisce con qualità alle trame offensive).
Zalewski 7 – La prima azione della gara è sua. Ha carattere. E tecnica. Chiedere alla difesa magiara, che lo vede spuntare ovunque. Confeziona l’assist per Pellegrini. Conclude mandando ai matti la retroguardia ospite: non ha lo spazio per calciare, serve Darboe che però pecca di freddezza al momento di tirare. (Dal 46′ El Shaarawy 6 – Cerca la solita soluzione positiva, ma non la trova. Serve però l’assist per il poker calato da Dzeko).
Mayoral 7 – Freddo ed elegante nel controllare in corsa il bijou di Ibanez. Puntuale. (Dal 46′ Dzeko 7,5 – La fascia va a Mancini, ma non sembra accusare il colpo. Alla prima occasione anticipa l’impreciso Kosicky per allargarsi sulla sinistra e siglare il gol del poker. Non sazio, sigla anche la doppietta per il definitivo 5-2.)
Mourinho 6,5 – Primi accenni della sua Roma. Tatticamente e caratterialmente. Darboe nel primo tempo e Mayoral (in panchina) nella ripresa non possono che confermare.