Il Tempo (A.Serafini) – Un esordio a singhiozzo che conferma i dubbi e le preoccupazioni della vigilia. Il passo falso della Roma a Verona è già diventato territorio di analisi per capire quali e quante siano le lacune da colmare in tempi brevi in questa settimana finale di mercato.
Al Bentegodi non è certo passata inosservata l’abbondanza di attaccanti a disposizione del tecnico francese (7 più Iturbe rimasto a Trigoria per squalifica) e la difficoltà nel doversi affidare a una linea difensiva obbligata e senza alternative.
Con Maicon e Rudiger in infermeria, Cole finito fuori dai piani tecnici in attesa di rescindere il contratto (nessuna squadra si è fatta viva finora) e la coppia Gyomber-Emerson Palmieri arrivata a Trigoria soltanto nell’ultima settimana, manca ancora qualche tassello per completare il puzzle. Possibilmente prima che all’Olimpico si presentino i campioni d’Italia della Juventus. Tempi stretti e a questo punto anche poca pazienza di aspettare incastri e giochi di mercato.
Non si andrà oltre la serata di oggi per concludere l’estenuante trattativa con il Psg per Digne, l’obiettivo principale per coprire il buco lasciato a sinistra e occupato per motivi di forza maggiore da Torosidis. L’esterno francese era atteso ieri sera nella capitale prima che un nuovo stop arrivato da Parigi riportasse l’operazione ad un punto morto. Per questo motivo la Roma ha deciso di non andare oltre formulando in giornata un’offerta ufficiale allo Schalke 04 per il bosniaco (con passaporto comunitario) Kolasinac.
Attraverso la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto, Sabatini è pronto a mettere sul piatto circa 10 milioni: una cifra importante per un giocatore che in molti a Trigoria considerano una prima scelta e che ha raggiunto da tempo l’intesa sull’ingaggio con il club giallorosso. Quindi o il Psg libera Digne entro oggi, oppure si chiude per Kolasinac.
E per la difesa potrebbe non essere finita qua, anche se per puntellare ancora ci sarà bisogno di vendere. Le condizioni fisiche di Maicon e le incognite legate all’operazione Gyomber lasceranno il mercato aperto per l’arrivo eventuale di un altro terzino destro o di un ulteriore centrale. Ma soltanto in base alle opportunità. Finora non si è concretizzata quella per Bruno Peres, su cui Sabatini proverà ad affacciarsi soltanto a ridosso della chiusura del mercato.
Finora infatti i giallorossi non hanno mai presentato un’offerta ufficiale al Torino, limitando i contatti a due telefonate andate in scena tra il diesse romanista e il presidente granata Cairo.
Il gruzzoletto necessario dipenderà comunque dalla cessione di Ljajic, il primo indiziato nell’affollato attacco giallorosso. Il serbo ha offerte da Inghilterra e Germania e nei prossimi giorni verrà presa una decisione. L’altro posto da liberare è destinato ad Iturbe, nonostante la Roma sia disposta a cederlo soltanto in prestito gratuito e senza eventuali opzioni per il contro riscatto.
La Fiorentina ha avanzato un sondaggio esplorativo ma non se ne farà nulla, mentre rimane in piedi l’opzione Genoa, che negli ultimi giorni ha provato a convincere il giocatore ad accettare il trasferimento in Liguria. Ipotesi che Iturbe ha rifiutato in prima battuta, ma potrebbe cambiare idea se capirà che il suo secondo campionato in giallorosso è destinato a relegarlo nel ruolo di seconda scelta.