Corriere dello Sport (L. Scalia) – Partita semplice per l’arbitro Glenn Nyberg, alla prima direzione in Italia. Stesso discorso per i guardalinee Beigi e Sederqvist. Il terzetto svedese si difende egregiamente dalla mancanza del Var, prevista solo in finale.
Il primo tempo scorre via liscio, anche se al 5′ l’arbitro non vede una gomitata che procura un taglio sotto l’occhio a Perez. Nel complesso un dettaglio. Perché fischia 5 falli da un lato e 5 dall’altro decidendo di tenersi i cartellini in tasca, puntando su una direzione un po’ british.
Al 34′ del primo tempo interrompe una potenziale azione pericolosa della Roma per prestare soccorso a Krastev, colpito dalla palla sulla pancia mentre era in barriera. Una mossa eccessiva visto che il giocatore del Cska non era stato colpito in testa o al volto.
L’arbitro va avanti con coerenza nella ripresa. Giusta, comunque, la scelta di espellere Wildschut per doppia ammonizione: prima atterra Ibanez allargando troppo il braccio, poi commette un fallo tattico fermando Perez in contropiede. È in posizione regolare Mancini sul quarto gol. C’è qualche ombra invece su quella di Abraham ma nel dubbio (questione di centimetri) è corretto tenere la bandierina giù.