De Sanctis 7, Miracoloso su Doumbia (uno che di gol in carriera ne ha segnati a centinaia), insieme a qualche parata effettuata con calma olimpica. Incolpevole sul gol.
Maicon 6.5, Giace per quasi tutta la partita sulla trequarti avversaria, dialogando molto bene con Iturbe prima e con Florenzi poi, trovando anche un bel gol. Male però in fase difensiva: fa passare Doumbia nel primo tempo e non è abbastanza cattivo sul gol del CSKA.
Manolas 7.5, Inutile paragonarlo con Benatia per l’ennesima volta. Kostas non manca l’appuntamento con l’Europa compiendo una serie di interventi fondamentali contro due clienti velocissimi come Doumbia e Musa, grazie ai quali mostra un’insolita rapidità nei primi metri. Dal 76′ Yanga M’Biwa SV
Astori 6.5, Con Manolas forma un’ottima coppia difensiva, facendo da buon braccio destro al greco. Quando l’ex Olympiakos esce la difesa balla un pochino, mentre Davide si fa male e ci lascia in 10.
Torosidis 6.5, Inizia sulla sinistra con difficoltà, poi si ricorda di averci giocato per quasi metà della scorsa stagione e sforna buoni cross, uno dei quali finisce in rete dopo la deviazione di un difensore russo. Brutto disimpegno che fa iniziare l’azione del gol del CSKA.
Nainggolan 7, Partita mai discussa a centrocampo, con la Roma nettamente superiore. A dirlo non sono i soliti tackle stupendi del ninja, ma anche i 600 passaggi completati, più del doppio dei russi.
Keita 7, Esperienza pluriennale in questa competizione, sarà difficile tenerlo fuori nelle partite con Bayern e City. Fino ad ora, in maglia giallorossa, il maliano non ha ancora mai fatto un errore.
Pjanic 6.5, Orchestra tra trequarti e linea di centrocampo parlando la stessa lingua calcistica di pochi calciatori al mondo, Totti compreso. Non trova però la via del gol, andandoci però vicino
Iturbe 7.5, Un gol e due assist in 20 minuti. E se giocava tutta la partita? Miglior esordio in Champions non si poteva sognare. Gli si tira il quadricipite ed esce a metà del primo tempo. Dal 26′ Florenzi 6.5, Entra sul 3-0 con la partita che ha molto poco da dire, ma trova il modo di mettere lo zampino in un autogol.
Totti 7.5, L’assist per Gervinho è una sinfonia di Beethoven che andrebbe ascoltata all’infinito. Il ritorno in Champions dopo 3 anni, con la personalità che si ritrova, non poteva sbagliarlo.
Gervinho 8, Aveva ricevuto l’accusa di essere perfetto per le difese del campionato italiano ma poco incisivo in Europa. L’avversario era quello che era (anche se campione di Russia) ma due gol ed un assist sono una degna risposta alle critiche. Dal 71′ Ljajic SV, Garcia lo fa entrare solo per segnare e riconciliarsi con i tifosi, ma viene tutto rimandato alla prossima partita.
Filippo Grillo