La Roma sta valutando la possibilità di creare una squadra B, un passo importante per accorciare il gap con le altre grandi del calcio italiano, come Juventus, Milan e Atalanta, che hanno già strutturato le loro Under 23 in Serie C. Questo progetto, che prende piede all’interno di Trigoria, è sostenuto con forza dal responsabile del settore giovanile Alberto De Rossi, da Bruno Conti e dal direttore sportivo Florent Ghisolfi. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo e la determinazione del club, il via libera definitivo non è ancora arrivato dalla proprietà dei Friedkin, che, pur favorevoli in linea di principio, non hanno ancora sbloccato il progetto a livello finanziario e organizzativo.

Il piano prevede una vera e propria squadra B che permetta ai giovani promettenti di acquisire esperienza e continuità. La data di partenza, però, sembra essere posticipata: sebbene l’obiettivo iniziale fosse la stagione 2025/26, con molta probabilità l’Under 23 della Roma non vedrà la luce prima della stagione 2026/27. Un ostacolo importante riguarda anche la sede delle partite, poiché gli stadi a Roma attualmente non rispondono ai requisiti richiesti dalla Lega Pro. Tra le possibili soluzioni esterne alla Capitale, si pensano agli stadi di Latina e Ostia. Il progetto comporterebbe un investimento iniziale di circa 15-20 milioni di euro, una cifra che il club considera sostenibile vista la prospettiva di ritorni economici e tecnici nel medio-lungo periodo.