Roma con tre spine Szczesny, Rüdiger e il mistero Dzeko

rudiger dzeko

La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – A pensarci bene, un paio di buone notizie per Wojciech Szczesny ci sono: il fatto il duo pianoforte e voce con la fidanzata funzioni («lei canta sempre», spiega) e, soprattutto, come non sia vero che abbia un cattivo rapporto con Wenger. Ottima cosa, perché da ieri le cose a Roma per il portiere della Roma si sono complicate. Il polacco infatti – insieme a Rüdiger e Dzeko – è uno dei tre nodi che Rudi Garcia deve sciogliere in vista della difficile settimana che attende i giallorossi, che comincerà mercoledì con la Champions e si concluderà domenica col derby.

CASO SZCZESNY – Dopo l’errore compiuto due giorni fa contro l’Inter, tra l’altro sottolineato più volte anche da Garcia, («uno come lui deve fare la differenza ») una intervista rilasciata a Sky prima del match ha completato il fine settimana da incubo del portiere della Roma. «Mi vedevo all’Arsenal per tutta la mia vita e, non mi nascondo, è ancora quello il mio sogno. Per me è una famiglia, devo così tanto a quelle persone che se mi dovessero dare un’occasione giocherei per loro». Può sorprendere che Szczesny, in prestito, abbia l’ambizione di tornare a giocare in uno dei primi club al mondo? No, ma se a Roma le tue prestazioni non soddisfano, arriva il processo socialmediatico, che Garcia a suo modo ha anche alimentato.

CASO RÜDIGER – Discorso diverso quello di Rüdiger. Il difensore tedesco evidenzia dei limiti tecnico-tecnici difficilmente migliorabili nel breve periodo. Il tutto quando le voci di Trigoria danno anche Castan immalinconito nei confronti dell’allenatore per essere stato messo da parte proprio adesso che si sente in progresso, quando invece era stato schierato nella prima giornata quando aveva obiettive difficoltà. Morale: non sorprende che per gennaio si parli insistentemente di acquistare un nuovo centrale. Il sogno sarebbe Benatia, ma occhio al rischio di ritorni di fiamma da parte di Chelsea e Arsenal per Manolas – come segnalato dalla stampa inglese – al che non si potrebbero neppure escludere rivoluzioni (con tutti i rischi del caso), anche se la Roma in realtà sarebbe felice se il greco rinnovasse il contratto.

CASO DZEKO – Più delicata infine la questione relativa a Dzeko. Le qualità del bosniaco non sono in discussione, discutibile invece è il suo assortimento con Gervinho e Salah (insieme). Non è una questione solo di cross in area – anche lo stesso Garcia ha detto che Dzeko non va cercato solo così – ma anche di riempimento dell’area stessa. Ovvero, se il centravanti in area è solo, diventa un facile punto di riferimento per i difensori, ma per le loro caratteristiche sia Gervinho che Salah non amano i movimenti in area senza palla.

FACCIA A FACCIA – Insomma, ci sarà da lavorare, ed è il concetto che Garcia ha ribadito al gruppo nel faccia a faccia di ieri. «Dobbiamo essere più cattivi, ma se giochiamo contro l’Inter vinceremo tante partite», è stato il senso del discorso. Un ottimismo non ingiustificato.

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