gazzetta.it – Escluso Vina, che tornerà sabato dal Sud America, tra oggi e domani Josè Mourinho farà il punto con tutti i nazionali per capire chi giocherà domenica contro il Sassuolo e chi, magari, resterà un po’ a riposo per poi tornare giovedì in Conference League. Fosse per lui, Mou confermerebbe la stessa squadra che ha ben fatto nelle prime partite stagionali, ma le incognite sono ancora tante. Vina, appunto, tornerà sabato, Zaniolo ha un versamento dopo una botta ricevuta in Nazionale, Pellegrini ha un fastidio alla cicatrice al flessore, Mkhitaryan potrebbe essere stanco dopo gli impegni con l’Armenia: in rampa di lancio Carles Perez e Shomurodov, sicuro del posto Abraham.
In porta ovviamente ci sarà Rui Patricio, a destra Karsdorp, a sinistra Calafiori che ha giocato bene con l’Under 21. Per il terzino romano un’occasione importante, da sfruttare per avere poi, in vista del ritorno di Spinazzola, altre possibilità come vice Vina. Al centro tanti dubbi: per adesso l’unico sicuro di giocare è Ibanez, nonostante la micro frattura al volto. Smalling sta meglio ma non ha ancora fatto un allenamento completo con la squadra (è fermo dal 17 agosto), Mancini è tornato dal ritiro azzurro per un fastidio al piede, Kumbulla rientra oggi dalla nazionale. La sensazione è che se Mancini starà meglio e avvertirà meno dolore giocherà lui con il brasiliano.
Dovrebbe giocare la coppia Cristante-Veretout, gli intoccabili di Mourinho. Tornano entrambi dagli impegni con le nazionali, ma non hanno giocato tantissimo: Cristante 90’ contro la Lituania e 27’ contro la Bulgaria, Veretout 54’ contro la Bosnia e 7’ contro l’Ucraina. Se staranno bene giocheranno loro, con Diawara tornato ieri dalla Guinea e Villar, rimasto a Trigoria, in panchina.
Anche qui molti dubbi. L’unica certezza è Abraham, che non si è mai mosso da Trigoria. Spinge per giocare in coppia con lui Shomurodov, che ha avuto appena un impegno con la nazionale, ma spingono anche Zaniolo e Pellegrini, tornati acciaccati dalla Nazionale. Mou li schiererebbe entrambi, ma giocheranno entrambi soltanto se non ci saranno rischi. Se non dovessero farcela sono pronti El Shaarawy e soprattutto Carles Perez, che tanto piace all’allenatore. Capitolo Mkhitaryan: ha giocato 3 partite da 90’ con l’Armenia e Mou deciderà se schierarlo solo dopo aver parlato con lui e capito le sue condizioni.