Corrieredellosport.it (M. Evangelisti) – Lo chiede anche Rudi Garcia, che pure di questi tempi non ha nessuna voglia di calarsi sipari neri sul volto e anzi per quanto riesce attorciglia la bocca in un’espressione soddisfatta che possiamo anche chiamare sorriso. Il calendario è piombato con un certo fragore tra i piedi della Roma. Non è che qualcuno dormisse, ma la scoperta improvvisa di dover affrontare la Juventus alla seconda giornata – e giocare in trasferta con il Verona subito prima non è una gita disintossicante – ha fatto impennare l’adrenalina. Quindi Garcia ha spiegato ciò che tutti avevano già compreso. La Roma «ai nastri di partenza sarà subito proiettata nel vivo del campionato. Dovremo farci trovare pronti, inserendo rapidamente i nuovi calciatori che arriveranno in rosa. Quando si cambia bisogna sempre tener conto dei tempi di adattamento».
UMORE – Comunque la Roma non aveva affatto bisogno di un colpo alla manovella d’avviamento. Il direttore sportivo Walter Sabatini, per dirne una, quando il computer a Milano ha sputato il calendario era già in zona. Nelle stesse ora il club ha preso una decisione determinata intorno a Mohamed Salah, cioè chiamarlo almeno in visita, come raccontiamo a parte. Domani la squadra si riunisce e si tuffa sul piano inclinato che porta all’inizio della stagione con due acquisti, Iago Falque e l’appena arrivato portiere Wojciech Szczesny. Non è proprio il nulla ma certamente non è abbastanza. Da Trigoria strizzano l’occhio e lasciano capire che non c’è nessuna fretta, che i giocatori in arrivo nei ruoli scoperti sono di tale spessore che nel giro di una settimana al massimo saranno carne e sangue con il resto della squadra. E va bene, ma chi di mestiere studia gli atleti o calca il terreno insieme con loro sa perfettamente che per assimilare certi movimenti e capire certe ossessioni tecniche dei compagni occorre sperimentare, sbagliare e riprovare.
SCELTE – Dunque nei prossimi giorni ci si sbrigherà. Per il centravanti, che in questo momento risponde al nome di Edin Dzeko e per il quale Sabatini ha programmato in questi giorni un nuovo viaggio in Inghilterra. L’accelerazione c’è già stata per il terzino sinistro: nome Arthur, cognome Masuaku, squadra Olympiacos Pireo. Tenendo sempre presente gente come Kurzawa, Digne e Mendy casomai ai greci non bastassero i 6 milioni offerti.