Pagine Romaniste (R. Gentili) – Si stava creando l’incubo. Di nuovo. Ma i cambi, ancora una volta, hanno indirizzato e non poco. Così la Roma, che aveva chiuso il primo tempo con un ingrato svantaggio (Da Cunha al 44’), si riabilita contro il Como con i colpi di Saelemaekers (61’) e  Dovbyk (76’). Entrati entrambi nella ripresa, sono Alexis ed Artem a non interrompere la corsa della Roma in campionato. L’esterno rileva un Soulé sufficiente e cambia subito la gara. Primo pallone toccato trasformato nell’1-1.

Meriti anche a Dybala e, soprattutto, a Celik. È il turco, infatti, a creare l’azione sin dal principio – dal basso, come piace all’assente Fabregas – e a concluderla con bel passaggio dalla destra. Da dove poi arriverà anche l’assist di Rensch, anche lui subito utile da neo entrato. Una meraviglia d’assist: lancio di Cristante, di quelli che sa fare, ed interno destro al volo preciso per Dovbyk, bravo a farsi trovare al posto giusto.

Posto, in classifica, che ora si fa interessante. Aspettando Milan-Lazio di questa sera, la Roma di Ranieri si porta all’ottavo posto a 43 punti. Giovedì, all’Olimpico, arriverà l’Athletic. Con carattere e determinazione, dall’inizio, tutto sarà possibile.

LE PAGELLE

Svilar 7 – Indeciso quando esce: la scampa in presa alta al decimo, su quella a terra Da Cunha lo batte. Strefezza in diagonale non preoccupa. Decisivo nel finale con la parata d’istinto e con i piedi su Vojvoda, dopo aver colpito il palo.

Celik 7 – Inamovibile, si è ormai certi di scandirne il nome nei primi undici. Delimita il confine oltre cui andare, lasciando a Soulé il lavoro offensivo. Lo supera dalla mezz’ora: nella prima uscita rilancia e recupera il rinvio frettoloso di Butez, in quella successiva il rimpallo del tackle apre gli spazi percorsi dagli azzurri per portarsi avanti. Il destino offre sempre un’altra chance, Zeki la usa per creare il pareggio: primo passaggio, discesa e cross. (Dal 74 Rensch 6,5 – Eleganza e tecnica: questo serve per fare un assist di corsa al volo, quello del vantaggio).

Mancini 5,5 – Un primo tempo in cui era stato ineccepibile su Diago e Da Cunha, concluso gestendo male l’inseguimento su quest’ultimo. Andato in pressione su Perrone, cade nella trappola e nella sfrecciata del francese sembra quasi allontanarsi. Nella ripresa, Mancio, con la fascia al braccio, si avvicina invece alla sufficienza.

Ndicka 6,5 – Beneficia del riposo in settimana, se ne prende altri secondi quando Perrone e Da Cunha confezionano il gol. Mette tardi la sirena per il connazionale. Risale nel secondo tempo in cui spegne più di un pericolo.

Soulé 6 – Ranieri preme il tasto “opzione Matias a destra”. Caricato dalle parole di stima di Ghisolfi e di capitan Lorenzo, è subito propositivo. Intavola discorsi soprattutto con l’idolo Paulo: buoni propositi che non si trasformano in nulla. (Dal 46’ Saelemaekers 7 – Fulmineo. Ad accompagnare Celik, ad entrare in area e a crearsi il gol del pareggio).

Koné 5,5 – Il primo a mettere le impronte sull’azione del gol: non riesce a chiudere l’avvio dell’uno-due tra Da Cunha e Perrone. Non è stato il primo. Paz non avverte il pressing: gli corre dietro e lì rimane. Perde, o aggiunge, tempi di gioco quando può calciare da posizione favorevole. (Dal 60’ Cristante 7 – Entra in coppia con Saelemaekers e la Roma rimonta. Alexis si occupa del pareggio, Bryan del lancio millimetrico per Rensch.

Paredes 6 – Precipitoso nel proporre in avanti, come gli farà notare Ranieri a più riprese. Non affanna la gestione, aumentandone il ritmo dopo il pareggio.

Angelino 6,5 – Pellegrini e, soprattutto, Shomurodov fanno svanire quello che crea dopo le continue discese. Ma lui c’è sempre.

Dybala 6,5 – Organizza il pareggio tenendo palla mentre Celik e Daele si portano avanti, procura poi l’espulsione di Kempf. Piccola nota:  Shomurodov spreca e non ci sono dubbi, ma di certo da quel pallone arrivatogli da Soulé dal fondo alla mezz’ora avrebbe potuto ricavare di più di quel morbido passaggio per Butez.

Pellegrini 5,5 – Più desideroso di mettersi in mostra che proficuo. Si impegna, senza applicare in concretezza quanto creato. In un paio di situazioni è prima precipitoso – al 20’ in ripartenza il passaggio per Dybala è troppo forte – mentre dieci minuti tempo i calcoli della velocità della palla e di Shomu non coincidono. Rischia di lanciare Diao in porta quando non uncina il filtrante. (Dal 45’ El Shaarawy 6 – Spinge e dà più movimento).

Shomurodov 5 – Sgualcisce ciò che di buono giunge, che sia quando è lanciato in porta o davanti alla stessa. (Dal 46’ Dovbyk 7 – Rientra da bomber. Subito a disposizione, Ranieri e la Roma ne hanno immediato bisogno. Timbra il rientro con la firma della vittoria).

Ranieri 7 – Niente calcoli, solo un cambio sulla destra: Soulé per Saele. Ci ripensa a mezz’ora dal fine: nemmeno entra, che già Alexis gli fa capire che la scelta – ora – sia stata quella giusta. Allenatore del mese di febbraio, anche marzo inizia più che bene: undicesimo risultato consecutivo.