Roma, Chelsea in pressing su Nainggolan. Ma c’è distanza tra domanda e offerta

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Repubblica.it (M.Pinci – M.Monti) – Incontri tra le parti, al momento, non ce ne sono stati, ma il dialogo è destinato a non cessare nel breve periodo. Il nuovo Chelsea di Antonio Conte continua a pensare a Radja Nainggolan; la Roma continua a valutare l’idea di cederlo, più per necessità che per reale convinzione. C’è chi assicura che le parti siano già vicinissime, in realtà però per la fumata bianca è ancora presto.

NESSUN INCONTRO CON CONTE
– C’è chi giura di aver visto il centrocampista belga insieme a Conte, nella tarda serata di martedì, all’interno di un noto hotel di via Veneto. Nainggolan (che ha smentito sarcasticamente su Twitter), e tutte le parti coinvolte, assicurano però di non aver preso parte ad alcun tipo di incontro. Indizi in senso contrario non se ne hanno: il suo agente è in città, ma solo per festeggiare il compleanno di Radja, che ha da poche ore compiuto 28 anni. Resta il fatto che l’ipotesi di un futuro al Chelsea è tutt’altro che irrealizzabile.

PUO’ RESTARE SE PARTE PJANIC – La Roma è partita per Londra un mese fa per proporre l’affare ai Blues, che non hanno mai fatto mistero di essere interessati. Non però alle condizioni richieste dal club giallorosso, che non ha intenzione di scendere sotto la soglia dei 45 milioni. Marina Granovskaia, severa super manager che agisce come braccio esecutivo in materia contrattuale per Roman Abramovich, darebbe il via libera per una cifra intorno ai 30-35 milioni. E Nainggolan? Lui a Roma sta benissimo (ha festeggiato con la famiglia in giro per il centro città), ha un legame fantastico con Totti e Spalletti, ed è adorato dai tifosi. Ma difficile che potrebbe ostacolare l’affare qualora fosse la Roma a chiedergli di accettare la partenza. A Trigoria, infatti, bisogna fare i conti con i conti e rientrare di una cifra importante (40-50 milioni) entro il 30 giugno: per questo al Chelsea era stato proposto pure Rudiger. Se per quella data qualcuno dovesse decidere di pagare la clausola da 38 milioni fissata per Miralem Pjanic – ad esempio il Bayern Monaco della nuova gestione Ancelotti, che dalla Germania assicurano come favorito nella corsa al calciatore (che piace anche a Barça e Psg) – blindare Nainggolan sarebbe compito assai più semplice.

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