Il derby può segnare una stagione. Quello di sabato sera che la Roma ha straperso contro la Lazio potrebbe aver segnato definitivamente il destino di Di Francesco. La fiducia di squadra e società nei confronti del tecnico è ormai ai minimi termini. Qualche minuto dopo il 90’ negli spogliatoi dell’Olimpico è andato in scena un lungo summit terminato intorno all’una di notte e a cui hanno preso parte il vice presidente Baldissoni, l’ad Fienga, il ds Monchi Massara, Balzaretti, Totti oltre a Pallotta ovviamente tramite Skype. «Non è una bella serata», si è limitato a dire Baldissoni molto scuro in volto all’uscita dallo stadio. Oltre due ore di vertice per capire come salvare la stagione. La decisione è quella di confermare per l’ultima volta la fiducia a Di Francesco, fino a mercoledì. A Porto, nel ritorno degli ottavi di Champions, Eusebio si gioca l’esonero anticipato. Come riporta Leggo, serve una scossa, di breve durata perché a giugno la Roma vorrebbe provare a portare uno tra Sarri («Ma sto già programmando il ritiro estivo del Chelsea», ha detto ieri) e Gasperini sulla panchina. Insomma serve un traghettatore, e la scelta è ricaduta sul ct dell’Albania Cristian Panucci che conosce bene l’ambiente e si accontenterebbe di una breve avventura in Serie A. Restano tiepide anche le piste che portano a Sousa e Donadoni. L’impegno con la nazionale albanese di Panucci non rappresenta un problema, il contratto scadrà a novembre e un gentlemen agreement permetterebbe alle parti di lasciarsi senza rancori. Di Francesco mercoledì proverà quindi ad allungare di qualche settimana una storia ormai al capolinea.