Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – Ad Anfield serata dai mille volti. La Roma parte bene contro l’odiato Liverpool, poi crolla sotto i colpi di Salah e di uno stadio scatenato, si fa travolgere dalla qualità dei reds e solo nel finale riemerge grazie ai guizzi di Dzeko e Perotti che restituiscono minime speranze in vista del ritorno. L’Inghilterra si conferma maledetta per i giallorossi: 10^ sconfitta nelle coppe europee in 17 trasferte oltremanica.
5 RETI AL PASSIVO, NON ACCADEVA DAL 2015 – Si tratta del primo ko per la Roma nel massimo torneo continentale con questo risultato. Una batosta con almeno 5 reti subite non si verificava dall’1-6 di Barcellona del 24 novembre 2015. Ai limiti del disastroso il rendimento esterno dei giallorossi nell’attuale Champions League: quella di ieri è la quarta sconfitta di fila dopo lo 0-2 con l’Atletico, l’1-2 con lo Shakhtar e l’1-4 del Camp Nou. Se in casa, in Europa, la porta di Alisson è imbattuta, lontano dall’Olimpico sono 17 i gol incassati nell’arco di 540 minuti disputati: uno ogni 32 minuti di media. 28 le gare consecutive fuori casa nella competizione regina con almeno una rete al passivo.
DZEKO FA 70 CON LA ROMA – Alla fine, ci pensa sempre lui. Edin Dzeko si conferma l’uomo in più della Roma, soprattutto in zona gol: 21° acuto stagionale, 7° in Champions League nell’arco di 988 minuti disputati (uno ogni 141′). Sono in tutto 70 le reti in giallorosso per il bosniaco in quasi tre stagioni intere. Quasi eguagliato il suo bottino complessivo in quattro anni e mezzo al Manchester City, pari a 72 gol. Segna anche Diego Perotti, che aggancia Stephan El Shaarawy a quota 8 in stagione. L’argentino è il secondo miglior realizzatore europeo della Roma con 3 reti (le due precedenti con Chelsea e Qarabag). 4 dei suoi 8 centri totali da inizio anno sono arrivati nell’ultimo quarto d’ora di gioco, con Fiorentina, Udinese, Napoli e appunto Liverpool.