Ritorno all’Olimpico, con una partita da vincere e dedicare a Stefano e al suo piccolo angelo Cristian, con i numeri che restano in ogni caso dalla nostra parte, ma con parecchia stanchezza nelle gambe e nel cervello. Sarebbe necessario risolvere in fretta e amministrare con calma, perché ci aspetta la trasferta a Napoli dopo tre giorni e sarà un impegno di prima categoria. E poi di nuovo i “mostri” bavaresi. Conosciamo la filosofia di Garcia: si deve pensare ad una gara per volta. Ma è la somma che fa il totale E c’è troppa differenza tra la gara di stasera e le prossime due trasferte. Oggi sarebbe perfetto se spuntasse un nuovo inaspettato condottiero dal gruppo compatto. Si tratta di far respirare Totti e amministrare De Rossi. Finora hanno tirato le volate anche Gervinho, Nainggolan, Florenzi. Adesso ci piacerebbe ritrovare i migliori Destro e Iturbe: non devono solo giocare bene, devono muoversi da leader. È necessario per Garcia sapere che può contare su tutta la qualità dell’organico e non temere di perdere i pezzi a poco a poco. Sono la fiducia e la sicurezza delle prime partite, distrutte dal Bayern, che vanno ricostruite: stasera per la classifica, a Napoli per lo scudetto, a Monaco per l’orgoglio e l’immagine. A novembre non si può mollare nessun obiettivo, anzi, aspettando Strootman, dobbiamo tornare prepotenti. I tifosi ci credono, questa Roma ce la può fare.
Il Messaggero – P. Liguori/Curva Sud