Corriere dello Sport (G. Marota) – Sul Grande Raccordo Anulare delle fasce giallorosse adesso c’è traffico. Si tratta però di uno di quegli “ingorghi” piuttosto piacevoli per un allenatore, perché l’abbondanza significa concorrenza e la concorrenza porta inevitabilmente ad alzare il livello delle prestazioni.
In questo momento la Roma ha a disposizione 5 esterni per due posti, a prescindere dal modulo: Rick Karsdorp e Mehmet Zeki Celik sulla corsia di destra; Leonardo Spinazzola, Nicola Zalewski e Matias Vina a sinistra. Nel reparto degli esterni potrebbe essere considerato persino Stephan El Shaarawy, un jolly che nella passata stagione lo Special One ha utilizzato da tornante nelle situazioni di emergenza.
Rispetto al 2021-22, sulla fascia destra è uscito Maitland–Niles per fare posto a Celik, 25enne che Tiago Pinto ha fortemente voluto. Il turco durante la conferenza stampa di presentazione ha messo le cose in chiaro con la piazza: “Sono qui per giocarmi un posto da titolare”, rifiutando quindi l’etichetta di vice-Karsdorp.
Le gerarchie, comunque, sembrano abbastanza chiare: Rick si è guadagnato nelle ultime due stagioni la pole position grazie alla continuità di rendimento, ma la sensazione diffusa è che pure il nuovo acquisto avrà le sue occasioni per mettersi in mostra, in particolare nelle coppe.
A sinistra Zalewski meriterebbe il posto da titolare ad honorem per la crescita esponenziale degli ultimi mesi. Da giovane timido e impacciato, impostato in un ruolo diverso, più offensivo, l’italo-polacco si è trasformato in un fenomenale esterno di carattere, qualità e sostanza, conquistando la fiducia di Mourinho di settimana in settimana.
Da quella parte, però, rientra niente meno che un campione d’Europa come Spinazzola, attesissimo dai tifosi e dallo stesso Mourinho. Il 20enne di Tivoli continuerà a crescere sotto la sua ala protettiva. In terza fila c’è Vina, che la scorsa estate fu acquistato dal Palmeiras per 13 milioni più bonus. La Roma non vorrebbe svalutare questo patrimonio. Resterà per riscattarsi.