Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – 34 anni dopo, è tempo di fare giustizia e chiudere i conti col passato. Il tempo è galantuomo e la possibilità di prendersi una rivincita, prima o poi, capita a tutti. La Roma, nelle semifinali di Champions League, sfiderà proprio quel Liverpool che nel 1984 frenò sogni e aspirazioni di un’intera città, giunta ormai ad un passo dal festeggiare il titolo di campione d’Europa. La formazione giallorossa non estromette un’inglese in un turno ad eliminazione diretta dal 1999-2000. La sconfitta toccò al Newcastle, ai sedicesimi di Coppa Uefa.
Sono in tutto 5 i confronti ufficiali con il Liverpool. Il primo, per l’appunto, risale a quel 30 maggio 1984 rimasto nella storia. Finale di Coppa dei Campioni, 1-1 nei tempi regolamentari con reti di Neal e Pruzzo. Ai rigori l’amaro verdetto: inglesi campioni, Roma abbattuta e bastonata, pur avendo raggiunto il punto più alto e prestigioso della sua storia calcistica. Nel 2000-2001, quasi vent’anni dopo, nuovo incrocio, stavolta agli ottavi di Coppa Uefa: 2-0 per i reds all’Olimpico grazie alla doppietta di Michael Owen, inutile 1-0 romanista ad Anfield Road ricordato per il gran gol di Gianni Guigou e per l’arbitraggio imbarazzante dello spagnolo Garcia Aranda, che negò un rigore solare alla formazione ospite sullo 0-1. Infine, ultima sfida nel 2001-2002, durante la seconda fase a gironi di Champions. Grigio 0-0 a Roma, 2-0 per il Liverpool tra le mura amiche. Decisero Litmanen su rigore e Heskey. Quel ko volle dire mancato accesso ai quarti per i ragazzi di Fabio Capello.
Se la Roma ha raggiunto dopo 27 anni una semifinale europea (ultima volta nell’edizione 1990-1991 della Coppa Uefa), al Liverpool non capitava dal 2008 di approdare tra le prime quattro in Champions League. Merito di Jurgen Klopp, che ha saputo costruire una squadra spavalda e offensiva, orfana del talento di Coutinho (finito al Barça a gennaio) ma guidata in avanti da uno splendido terzetto: Salah-Firmino-Mané. Il vulcanico mister tedesco è ancora a caccia del suo primo trofeo sulla panchina dei reds, dopo aver perso ben due finali (Coppa di Lega e Europa League, entrambe nel 2016). Ci proverà in Champions, avendo sprecato la chance di lottare in campionato (-17 dal City capolista) ed essendo stato eliminato ai sedicesimi sia in Coppa di Lega, dal Leicester, che in FA Cup dal West Bromwich Albion. Il punto di forza del Liverpool, come detto, è l’attacco: il secondo migliore della Premier (75 reti in 33 partite) e il più prolifico della Champions con 33 gol segnati.
Formazione tipo (4-3-3): Karius; Alexander-Arnold, Lovren, Van Dijk, Robertson; Wijnaldum, Henderson, Oxlade-Chamberlain; Salah, Firmino, Mané. All.: Klopp
Precedenti in gare ufficiali
1983-1984, finale Coppa dei Campioni: Roma-Liverpool 1-1 (3-5 dcr) (Pruzzo)
2000-2001, ottavi di finale Coppa Uefa: Roma-Liverpool 0-2
2000-2001, ottavi di finale Coppa Uefa: Liverpool-Roma 0-1 (Guigou)
2001-2002, 2^ fase a gironi C.League: Roma-Liverpool 0-0
2001-2002, 2^ fase a gironi C.League: Liverpool-Roma 2-0