Non c’è più tempo per Campo Testaccio: le radici degli arbusti, che crescono incolti da anni, stanno divorando anche i resti archeologici. Più passa il tempo e maggiori saranno i costi per bonificare tutta l’area. Quel che una volta era un campo di gioco, dove la Roma ha mosso i primi passi intorno agli anni ‘30, oggi è ridotto a una sorta di boscaglia dove le erbacce ormai sono veri e propri alberi che stanno coprendo tutto. Coprono anche la “gloria” cantata nell’inno della Roma intitolato proprio a quel campo nato nel cuore dello storico Rione. Come riporta Leggo, il Campidoglio è da mesi che annuncia bonifiche e interventi per riqualificare e ripristinare il campo. Ma per ora tutto tace. Un primo intervento, per il quale l’Ama ha già effettuato un sopralluogo, dovrebbe togliere tutta l’erba cresciuta nell’area e permettere alle associazioni di quartiere di intervenire per prendere possesso dell’area. Prima che lo facciano altri. Da anni infatti gli spogliatoi del campo sono teatro di accampamenti abusivi.