La Roma ha messo le mani su Nicolò Barella. Mentre l’Inter si impegnava a ottenere la disponibilità del giocatore, Fienga e Petrachi hanno pianificato l’accordo con il Cagliari: 35 milioni più il cartellino di Gregoire Defrel (valutato 15 dopo la stagione in prestito alla Sampdoria). Il totale fa 50, come richiedeva il presidente Giulini, consentendo alla Roma di non contabilizzare minusvalenze su Defrel. Non è ancora finita però, perchè lunedì in Lega l’Inter può tentare il rilancio con un’offerta pari o superiore. Tuttavia il presidente del Cagliari, tifoso interista, ha dato la parola alla Roma e lo stesso Barella ha comunicato di non avere alcuna preclusione. L‘Inter si sente ancora forte dell’intesa raggiunta qualche settimana fa con il procuratore del calciatore, Beltrami. In quest’ottica Petrachi ha incontrato il procuratore di Defrel, Pocetta, per capire se al giocatore fosse gradita la destinazione, ottenuto il via libera la Roma ha trattato con Giulini. La Roma chiuderebbe così l’aquisto più caro della sua storia, primato precedentemente detenuto da Schick, pagato 42 milioni. La Roma inizialmente aveva provato ad inserire Luca Pellegrini nella trattativa per abbassare la cifra del bonifico, ma con lo spostamento del giocatore in bianconero, i giallorossi hanno ugualmente accontentato il Cagliari. Mancano gli accordi con i giocatori, poichè anche Defrel deve discutere i termini del contratto. Se Beltrami non punta i piedi per portare Barella all’Inter, la Roma non avrà problemi a soddisfare le pretese del suo assistito. Si parla di un contratto quinquennale da 2,5 milioni netti più bonus, in linea con gli stipendi dei migliori in rosa. Ora a Petrachi non resta che aspettare la contropartita di Marotta. Lo scrive Il Corriere dello Sport.