Corriere della Sera (G. Piacentini) – “Per fare risultato a Torino ci sarà bisogno di tanta personalità, come è stato contro il Napoli”. Ha le idee chiare, José Mourinho, su come affrontare la Juventus stasera a Torino (ore 20.45, diretta tv su Dazn) del suo amico Allegri e bissare la vittoria contro il Napoli nella prima sfida Champions di questo periodo. “Possiamo paragonare il Napoli con la Juve, sono due formazioni dal potenziale altissimo: in casa abbiamo avuto la personalità che serviva per giocarcela faccia a faccia con una squadra tecnicamente e fisicamente superiore, magari ci ha aiutato l’Olimpico ma abbiamo interpretato bene la partita, individualmente abbiamo fatto grandi prestazioni. Con la Juve dovremo ripeterci, ma sarà difficile: loro sono abituati a giocare per vincere sempre, per vincere titoli. Sabato scorso siamo scesi in campo per portare a casa i tre punti. Mi piacerebbe constatare la stessa capacità anche con i bianconeri”.

Il tecnico avrà di nuovi gli uomini contati in difesa, e a gennaio la situazione peggiorerà ulteriormente. “Giocheranno Mancini, Ndicka e Llorente, poi penserò a quello che succederà a gennaio. Dobbiamo operare sul mercato? Non è un’esigenza ma un desiderio. Sappiamo da sei mesi che Ndicka sarebbe andato via per la Coppa d’Africa, che Kumbulla non sarebbe stato disponibile a gennaio, da tre mesi sappiamo che Smalling non avrebbe recuperato. Ora ci ritroviamo anche con Mancini e Cristante diffidati, così potrà capitare di avere un solo difensore centrale per una partita. La situazione la conosciamo da diverso tempo, ho promesso a me stesso di andare su una strada, dare tutto quello che ho, al di là delle circostanze. Ed è quello che farò”.

Una critica, nemmeno troppo velata, alla società, che nei giorni scorsi ha bloccato anche l’operazione Bonucci. “Non sono a mio agio a parlare di un giocatore di un’altra squadra. Se ha influito la piazza? Il cuore di un club sono i tifosi, però ci sono le proprietà che sono sovrane nelle decisioni: quando fai qualcosa che piace molto ai tifosi alimenti la passione e l’amore; quando fai qualcosa che non piace ai tifosi, allora, secondo me, bisogna evitare”. Renato Sanches è partito per Torino, ma sembra destinato a lasciare la Roma. “Renato vive una situazione complicata, lo è anche per me e per la rosa, ma ho zero informazioni che lui possa andare via. Abbiamo gli stessi procuratori, e non mi hanno mai detto niente del genere né loro né Tiago Pinto”.