Corriere della Sera (G. Piacentini) – Al cuore non si comanda, e quando la Roma chiama, Bruno Conti non può far altro che rispondere “presente“. E così, dopo l’atto d’amore nella stagione 2004-05, quando rimase 3 mesi in panchina guidando la squadra fino alla finale di Coppa Italia persa contro l’Inter, l’attuale coordinatore delle Under giallorosse (dalla 10 alla 14) domani sera sarà in panchina contro la Salernitana al posto di José Mourinho.

Lo Special One è squalificato, e con lui il suo secondo FotiNuno Santos e Salzarulo, per questo toccherà al Marazico, uno dei pochi rimasti a Trigoria con il patentino Uefa Pro, quello che serve per sedersi in panchina in serie A. A guidare la squadra sarà il preparatore atletico Stefano Rapetti, che si è «allenato» per tutto il precampionato sotto la supervisione di Mou, ma la scelta di una bandiera come Conti, di un campione d’Italia e del mondo, l’unico in grado di reggere il confronto con Francesco Totti nel cuore di tutti i romanisti è l’ennesima fatta per arrivare al cuore dei tifosi.

“Un’emozione grandissima – le parole di Bruno Conti – L’allenatore ovviamente è Mourinho e in considerazione della squalifica sarà Stefano Rapetti la sua voce in campo: a me è stato chiesto di essere di supporto e io non vedo l’ora di poter dare il mio contributo. So che domenica ci sarà l’ennesimo sold out allo stadio Olimpico, da parte mia spero di poter portare ancora più entusiasmo, in un momento in cui la panchina dovrà sopportare diverse assenze. Su tutte quella di José”.

Mourinho, è ovvio, ha avuto un ruolo fondamentale nella scelta, perché il tecnico non fa sconti a nessuno: non si entra nel suo cerchio magico se non si hanno le qualità che Conti ha dimostrato di avere nel corso della sua lunga carriera. “Per prima cosa – ha proseguito Bruno – desidero ringraziare José pubblicamente per l’opportunità che mi ha dato. Io ce la metterò tutta per risultare di aiuto. Ringrazio inoltre lo staff del mister per come mi ha accolto. Ci tengo a ringraziare personalmente anche la famiglia Friedkin: quando la Roma chiama è impossibile non rispondere. Sentire il pubblico alle spalle so già che sarà bellissimo”.

Parole di stima sono arrivate dallo stesso Mourinho: “Avere Bruno seduto al mio posto è un onore per me. Quando ho parlato con lui la prima volta, ho sentito subito il suo entusiasmo e il suo trasporto: sono io che ringrazio lui per le emozioni che mi ha restituito e sono sicuro che domenica assieme ai nostri tifosi ci darà una spinta in più”.

Sabato sera a Verona rientrerà Foti: l’esordio di Mourinho – che oggi alle 15 parlerà a Trigoria – ci sarà venerdì 1 settembre all’Olimpico contro il Milan.