Corriere della Sera (G. Piacentini) – Una giornata in fila, seppure per la maggior parte delle persone solo virtuale. È quella che hanno trascorso i tifosi della Roma che ieri volevano rinnovare il proprio abbonamento mantenendo invariato il posto, e quelli che invece ne volevano sottoscrivere uno nuovo.
L’entusiasmo dei romanisti ha prodotto una richiesta eccessiva, che i sistemi informatici (Viva ticket) a cui si appoggia la Roma non sono stati in grado di sostenere: alle 20 di ieri sera erano oltre 10 mila gli abbonamenti sottoscritti, ma la vendita online ha consentito ai romanisti di continuare ad acquistare anche durante la notte, probabilmente con tempi di attesa molto inferiori a quelli dell’intera giornata.
Per questo motivo dalle 11 di ieri mattina fino a sera i tifosi giallorossi che hanno provato a collegarsi da computer e smartphone hanno dovuto attendere parecchie ore prima di esultare per l’acquisto: a molti utenti è comparso anche un messaggio che, pochi minuti dopo l’apertura della campagna, dava già esauriti alcuni settori escludendo la possibilità di confermare i posti in prelazione. Un bug del sistema, che è stato poi corretto nel corso della giornata ma ha lasciato per alcune ore molti tifosi con il dubbio di non poter rinnovare l’abbonamento mantenendo il proprio posto.
Stesso discorso per le tante persone, ad un certo punto erano circa 300, che si sono recate fisicamente presso il botteghino di viale delle Olimpiadi, nei pressi dello stadio Olimpico, pensando di poter abbreviare i tempi di attesa. E invece non c’è stato niente da fare, anzi ad un certo punto della mattinata la Roma ha dovuto sospendere la vendita, scusandosi con i tifosi per il disagio, per poi riprenderla alle 16. Nel pomeriggio la situazione è leggermente migliorata, ma i tempi di attesa sono rimasti lunghi, superiori ad un’ora.