Corriere dello Sport – La Roma ha fretta di segnare

Questione di approccio. Quante volte si sente questa parola a proposito delle squadre di calcio, condizionate dai risultati maturati nei primi minuti? “Abbiamo sbagliato l’approccio” o viceversa “Abbiamo avuto l’approccio giusto alla partita” sono espressioni molto frequenti nel linguaggio di calciatori. (…) Bene, in campionato la Roma è abituata a partire forte: nella prima mezz’ora costruisce buona parte del suo tesoro di punti.

SQUADRA DA 13 – Il frutto è nei tredici gol segnati tra il primo e il trentesimo minuto di gioco nel girone d’andata. Si tratta del 44% del totale (29), arricchito dal facile inizio di una settimana fa contro il Cesena: con tre reti in otto minuti, la Roma ha archiviato la partita molto velocemente. (…) Era successo anche contro il Siena (Osvaldo), l’Atalanta (Bojan, con raddoppio di Osvaldo appena dopo, al 31’), Lazio (ancora Osvaldo), Palermo (Lamela), Milan (Burdisso), Lecce (Pjanic), Juventus (De Rossi), Napoli (autorete di De Sanctis), Bologna (Taddei) e Catania (De Rossi) (…)

CLASSIFICA
– Le partenze lanciate hanno una ripercussione fortissima sulle classifiche dei primi tempi: se il girone d’andata si fosse chiuso a metà delle partite, la Roma sarebbe stata prima in coppia con l’Udinese con 36 punti, due in più della Juventus che nella classifica vera è campione d’inverno. Nel conto è considerato anche l’1-1 di Catania, prima che Tagliavento decidesse di sospendere la sfida.
LA PROSECUZIONE – E proprio il dato sui primi trenta minuti di gioco è incoraggiante in vista della continuazione di Catania, quando verranno giocati 25 minuti e 5 secondi più un cospicuo recupero che può allungare a mezz’ora (appunto) la fatica dei giocatori. Luis Enrique sta studiando con il suo staff la preparazione più adatta per uno spezzone di partita “che non ho mai vissuto, né da calciatore né da allenatore”. E’ evidente che sarà necessario giocare a ritmi forsennati, sia in fase offensiva che difensiva, ma senza distrazioni, perché un errore può essere fatale.  (… ) Appuntamento al 7 febbraio allora, sperando che il campo del Massimino consenta finalmente di fissare un risultato definitivo: la Roma anche lì, soprattutto lì, dovrà andare di fretta
Corriere dello Sport – Roberto Maida

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