La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – È chiaro che la Roma con Dybala è una cosa, senza un’altra. Ma è anche ovvio che con i soldi eventualmente incassati dalla cessione del talento argentino (insieme a quelli risparmiati sull’ingaggio) la Roma avrebbe delle risorse in più per andare a completare la squadra. A iniziare da Jeremie Boga, il folletto ivoriano del Nizza che dovrebbe andare a fare coppia con El Shaarawy nel ruolo di attaccante esterno sinistro. Ieri pomeriggio, infatti, nel centro sportivo Fulvio Bernardini si è affacciato Fali Ramadani, l’agente di Boga, l’uomo che sta lavorando insieme a Ghisolfi per sbrogliare la matassa. L’accordo tra il giocatore e il club è già fatto, ora bisogna andare a convincere il Nizza. Che un anno fa ha pagato l’ivoriano 18 milioni più 4 di bonus dall’Atalanta e che oggi per lasciarlo partire ne vuole circa 20. Ci si lavorerà su, sia sulla formula sia sul prezzo, in virtù anche dei rapporti personali di Ghisolfi con quello che è stato il suo club fino a un paio di mesi fa.
Boga ha un po’ tutto quello che cerca De Rossi per i suoi esterni offensivi: attacca lo spazio, vive di duelli, viaggia con la palla incollata al piede e sa creare superiorità numerica. Lui è l’uomo di cui si è parlato anche ieri, fermo restando poi che Ramadani rappresenta anche altri giocatori che sono stati avvicinati alla Roma nel corso di questo mercato estivo: da Federico Chiesa a Marc Pubill fino ad arrivare a Wenderson Galeno, 26 anni, il brasiliano del Porto che può diventare un’opportunità. Se non si riuscisse a chiudere per Boga, possibile anche che la Roma viri sul brasiliano, che però ha dei costi molto più elevanti del folletto ivoriano. Intanto martedì sera con gli altri arabi, i rappresentanti di Saud Abdulhamid, si è parlato anche del terzino destro dell’Al-Hilal. Il primo obiettivo resta Lorenz Assignon, ma la trattativa resta complicata (il Rennes continua a chiedere tanto per il cartellino, almeno 13 milioni) e i dirigenti giallorossi stanno pensando comunque di aggiungere il giocatore saudita. Ha un costo abbordabile, circa 4 milioni di euro. E in più sarebbe anche un ottimo jolly, visto e considerato che in questi anni ha giocato un po’ in tutti i ruoli di una retroguardia a quattro.
È un punto fermo della nazionale allenata da Roberto Mancini e nella scorsa stagione, all’Al-Hilal, ha giocato con stelle del calibro di Koulibaly, Milinkovic-Savic, Ruben Neves e Neymar (anche se poi il funambolo brasiliano è stato a lungo fermo per infortunio). La Roma ha preso contatto con i suoi rappresentanti una decina di giorni fa, mentre stava cercando di capire se c’era la possibilità di piazzare in Arabia una serie di giocatori in uscita: da Smalling a Karsdorp, fino a Zalewski ed Abraham. Un altro giocatore che poi è seguito con interesse dalle parti di Trigoria è Boubakary Soumaré, 25 anni, centrocampista francese del Leicester. Un altro su cui la Roma è piombata forte nei giorni scorsi, acquisendo il sì del giocatore. Adesso c’è da andare a parlare con il club inglese, che lo valuta una quindicina di milioni. La Roma lo vorrebbe in prestito, il Leicester sa bene che il giocatore vorrebbe sbarcare in giallorosso, visto che lo stesso Soumaré ha messo al corrente il club della sua volontà. Solo che sul mediano francese ci sono anche Monaco e Lione pronte a prenderlo atitolo definitivo.