Il Romanista – Bielsa, quanti incroci con Trigoria

C’è chi lo ha avuto come allenatore, chi lo ha affrontato da avversario e c’è pure chi, giusto un anno fa (27 maggio 2011) diceva: «Io proprio non lo conosco». Se Marcelo Bielsa, più o meno a sorpresa, decidesse di lasciare Bilbao per tentare l’avventura nel campionato italiano a Trigoria ritroverebbe facce conosciute. Non, ovviamente, Sabatini e Baldini che spesso ci hanno parlato in questi giorni e che già un anno fa avevano sondato la sua disponibilità. L’allenatore argentino ritroverebbe giocatori con cui ha avuto a che fare nel corso della sua carriera.

Su tutti: Nicolas Burdisso. Il difensore argentino è stato infatti uno dei giocatori di quell’Argentina che, guidata proprio da El Loco, nel 2004 si è presa ad Atene l’oro olimpico. In panchina l’attuale allenatore del Bilbao, in campo, oltre a Burdisso, anche Tevez – trascinatore della squadra – Mascherano e, soprattutto, Gabi Heinze. Tre anni più grande di Burdisso, era il perno della difesa mentre il giocatore del Barcellona era il cervello del gruppo.

Lui alla viglia della finale di Coppa del Re che ha visto la squadra di Guardiola stravincere 3-0 sui baschi ha ricordato quell’avventura a cinque cerchi di 8 anni fa: «È un grande allenatore, uno straordinario uomo di calcio e spesso lo sport è stato ingiusto con lui. Avrebbe meritato ben altre fortune». Pensiero condiviso anche da Pep Guardiola che di Bielsa ha così parlato: «Persone come lui sono un dono per il mondo del calcio». Parole che l’ormai ex allenatore de Barça ha ripetuto anche in privato a Franco Baldini, che con lui si è confrontato e si confronta tuttora.

A proposito di confronti, Gabi Heinze, che Bielsa conosce benissimo, aspetta di conoscere il nome del nuovo tecnico per decidere se sfruttare o meno il rinnovo automatico del contratto. Con le parole giuste potrebbe decidere di restare un altro anno in Europa prima del ritorno definitivo in patria. L’Argentina che vinse l’oro ad Atene nel 2004 affrontò in semifinale l’Italia, poi medaglia di bronzo, che aveva in campo Daniele De Rossi. Lui Bielsa lo ha incrociato soltanto quella volta quando, peraltro, ebbe pure uno scambio di vedute piuttosto acceso con Heinze. Non difficile da immaginare visti i due personaggi. Un altro col carattere abbastanza particolare è David Pizarro. Con Bielsa non si sono mai ufficialmente incontrati perché quando quest’ultimo iniziò a guidare il Cile il Pek aveva già salutato la nazionale. Il centrocampista però aveva dato la sua disponibilità a tornare coi compagni ma Bielsa non ne volle sapere. E da allora, si racconta, i due non si sono potuti vedere. Rumors, però. Perché Pizarro, giusto un anno fa, quando ancora Luis Enrique era solo un miraggio per la panchina della Roma, non si era espresso in merito a un possibile arrivo dell’allenatore argentino a Trigoria: «Non ho niente da dire – le sue parole – perché non lo conosco».

Il Romanista – C. Zucchelli

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