Ora che la Roma conosce il proprio avversario europeo deve solo capire da chi farsi guidare per affrontarlo. Se il 12 febbraio ci sarà ancora Di Francesco o uno tra Paulo Sousa e Blanc (con Montella e Donadoni sullo sfondo) lo decideranno Monchi e Pallotta a Boston. Oggi sarà il giorno in cui i discorsi entreranno nel vivo. Ma se battendo il Genoa Di Francesco ha guadagnato qualche ora, non può certo star sereno: almeno fino a gennaio sarà sempre in discussione. In caso di debacle domenica sera era già pronto il programma: l’esonero sarebbe scattato la sera stessa, ieri sarebbe stato annunciato un nuovo allenatore. Ora invece si può provare a guardare anche ad altro. Il viaggio americano in effetti servirà al direttivo giallorosso per definire le strategie sul mercato di gennaio e soprattutto il budget per la prossima stagione. Come riporta La Repubblica, se la squadra non centrasse un posto tra le prime quattro, ci sarebbe bisogno di sacrifici sanguinosi in termini di cessioni. Che dovranno fruttare qualcosa come 140 milioni, euro più euro meno, anche se spalmati tra luglio, gennaio e giugno.