Il Messaggero (G. Lengua) – Il bilancio prima di tutto. A Trigoria la priorità è monetizzare a tutti i costi, anche se si tratta di vendere il calciatore più decisivo e tecnico della rosa. Oggi Paulo Dybala dovrebbe dare la risposta definitiva all’Al-Qadisiyah, club arabo pronto a ricoprirlo d’oro versandogli 75 milioni in tre anni bonus e premi inclusi. Una cifra che nessun club italiano ed europeo sarebbe in grado di garantirgli, il prezzo da pagare, però, è di sparire dai radar della nazionale e chiudere la carriera in un campionato per nulla competitivo. Con il CagliariDe Rossi lo ha lasciato in panchina 69 minuti, poi lo ha fatto subentrare al Zalewski. Un ingresso in campo anomalo per un calciatore con un piede fuori dalla Roma. Come era anomala la sua assenza dal primo minuto nella gara d’esordio del campionato.

Paulo è entrato e come al solito ha portato tutta la sua classe con un cross calibrato alla perfezione per la testa di Dovbyk esaltando i romanisti presenti alla Unipol Domus. La cessione porterebbe nelle casse dei Friedkin circa 18 milioni che sommati ai circa 30 lordi che dovrebbero versare a Paulo in due anni per l’ingaggio (per far scattare il rinnovo bastano circa una decina di partite), si tratterebbe di un risparmio di quasi 50 milioni. Per questo alcuni media internazionali si stanno scatenando a cercare chi può sostituirlo numericamente, perché nel suo ruolo ci sarebbero già Soulé Baldanzi. I nomi vanno da Zhegrova del Lille a Rodrigo Riquelme (quotato dall’Atletico Madrid 25 milioni), senza dimenticare la sorpresa Wesley Gassova, esterno del Corinthians. Sullo sfondo rimane Chiesa, anche se il procuratore lo sta spingendo verso l’Inter. Nomi che da Trigoria non confermano. Eccetto quello di Boga del Nizza che ieri non ha giocato contro l’Auxerre per affaticamento muscolare.

Tutti sono concentrati sulla riuscita dell’operazione Dybala. Non solo, perché la necessità è chiudere anche l’acquisto del terzino destro. Assignon in settimana potrebbe già sbarcare nella Capitale, Ghisolfi è vicinissimo a definire l’accordo con il Rennes sulla base di un prestito oneroso a un milione con obbligo di riscatto a 9. La distanza con i francesi è minima considerando che le richieste iniziali erano 2 milioni subito più 8 per l’obbligo che scatterebbe a determinate condizioni da raggiungere. L’altro terzino sarà Abdulhamid dell’Al-Hilal che arriverà a 2,5 milioni. In uscita Karsdorp che non è entrato nella lista consegnata alla Serie A e Abraham che vorrebbe continuare a giocare in Serie A o in Premier, anche se nei prossimi giorni potrebbe arrivare un’offerta dall’Arabia Saudita. A proposito di Inghilterra, potrebbe raggiungerla Bove che piace all’Everton. Il costo del cartellino è di 15 milioni. Al suo posto, eventualmente, è pronto Prati.