Corriere dello Sport (P. Iannarelli) – Uno scontro diretto in piena regola, un match per “misurarsi“, come spesso ribadisce Gian Piero Gasperini. Quella dell’Olimpico sarà una gara di sicuro complicata, ma l’Atalanta ci arriva dopo la vittoria in casa col Lecce e il 3-1 rifilato al Sassuolo, con tanto di pass conquistato per i quarti di Coppa Italia (mercoledì la sfida al Milan). Due gare fondamentali nel giro di tre giorni che possono dare ancor più valore a una stagione impreziosita dal primo posto nel girone d’Europa League: motivo per il quale le scelte saranno sicuramente ponderate, con Scamacca pronto a tornare tra i titolari.
Di sicuro sarà complicato togliere il posto a uno come Charles De Ketelaere, autore di una doppietta nell’ultima sfida e pronto a prendersi definitivamente la propria rivincita contro la sua ex squadra e nello stadio che lo ha accolto forse nel peggiore dei modi nella sua prima avventura in Italia. Di sicuro Gasperini si affiderà ai duelli individuali impostando una gara sull’intensità e sull’uno contro uno, in modo tale da tenere a bada gli attaccanti di José Mourinho. E poi ci saranno anche i numeri e una tradizione fortunata nell’Olimpico giallorosso a cui aggrapparsi: nella gestione Gasp sono arrivate 3 vittorie e 3 pareggi (7 le gare disputate).
Considerata l’importanza della sfida il tecnico dei nerazzurri si affiderà alle certezze con Koopmeiners a creare gioco e il duo Ruggeri–Zappacosta sugli esterni (il numero 77 domani collezionerà la 100a presenza in Serie A con la maglia della Dea). In difesa spazio a pochissime rotazioni, oltre a Djimsiti e Kolasinac nel reparto arretrato ci sarà Giorgio Scalvini, match winner proprio nell’ultima trasferta capitolina.