No Totti, ma è party lo stesso. La Roma conquista la quinta vittoria consecutiva e passa ai quarti di finale di Coppa Italia, dove incontrerà la vincente di Udinese-Fiorentina, in programma mercoledì 19. Gara chiusa in mezzora, con i gol di Pjanic e Osvaldo sui quali partecipa attivamente il portiere Consigli, in serata nerissima. Eccezionale l’azione del 3-0, con assist di Pjanic per Destro: puro calcio verticale zemaniano. Due i contrattempi: 1) l‘espulsione di Osvaldo per una gomitata a Matheu, che lo tratteneva, su azione da corner. Rosso diretto, minimo due giornate di squalifica; 2) l’infortunio a Destro, alla caviglia, per un fallo davvero inutile di Raimondi che era stato ridicolizzato per un’ora. Troppo in forma, la Roma. Troppo forte.
Zeman fa così debuttare senza problemi Alessio Romagnoli, difensore classe 1995, e dà un turno di riposo a Totti, Goicoechea e Florenzi rimettendo titolari De Rossi e Stekelenburg. Anche l’Atalanta non snobba la competizione: Colantuono mette la coppia d’attacco titolare (Maxi Moralez e Denis) e fa qualche cambio solo in difesa. Non c’è Stendardo, che in cerca di dottorato ha trovato invece una multa. I bergamaschi, in campionato, il 7 ottobre scorso, fecero soffrire Zeman nel primo tempo. Ma era un altro periodo, era un’altra Roma. La squadra, adesso, sprigiona tutto il suo talento sfoderando una grande forma atletica. Il più in forma di tutti è Pjanic, ieri riportato tra i tre di centrocampo. Uno spettacolo per palati fini.
Corriere della Sera – Luca Valdiserri