In attesa dei rinforzi di mercato, inizia a prendere forma la Roma di Paulo Fonseca. La squadra gioca strettissima in 20 o 30 metri di campo, nel 4-2-3-1 gli esterni d’attacco non esistono ma ci sono 3 fantasisti che si scambiano le posizioni, liberano le corsie esterne per il terzino che sale e dialogando con i compagni, di prima o al massimo a due tocchi. I giocatori sembrano apprezzare il cambiamento, persino Edin Dzeko, autore di una doppietta nell’amichevole di ieri contro il Trastevere (Serie D). In campo anche Antonucci e Capradossi, rientrati dai rispettivi prestiti. Florenzi è confermato esterno alto, Antonucci trequartista centrale. Brillante Kolarov, che vince il ballottaggio con Spinazzola. Nella ripresa si sono messi in evidenza D’Urso, un altro giovane rientrato e Bouah, stella della primavera che Fonseca sta valutando con attenzione. Mancini ha giocato l’ultima mezz’ora insieme a Juan Jesus. Pau Lopez già guida in italiano la linea difensiva, stazionando ad almeno 30 metri dalla porta. Prima dello spagnolo però in porta Olsen subisce gol da Davide Lorusso, per un errore di controllo di Fazio. Assenti Zaniolo (che ha da poco iniziato la preparazione), Kluivert, Pastore, Gonalons, Riccardi e Mirante. Lo scrive il Corriere dello Sport.