Il Messaggero (S.Carina) – Le parole utilizzate nella conclusione del Cda giallorosso lasciano un senso di profonda inquietudine sul futuro della Roma: “Gli amministratori valutano che gli eventi e le circostanze descritte possano far sorgere dubbi significativi sulla capacità della società di continuare ad operare come un’entità in funzionamento e ritengono che, in considerazione del contesto considerato, sussistano incertezze significative“. La perdita dell’esercizio attuale ha determinato una situazione di riduzione del patrimonio netto del club per oltre un terzo. Pallotta nei giorni scorsi ha effettuato un’operazione di factoring dove la Neep, supportata dalle banche, ha anticipato 26 milioni in prestito al club, riservandosi di rivalersi sui flussi di cassa futuri legati al botteghino. La via più percorribile al momento sembra essere quella della cessione dei calciatori, soprattutto qualora Fonseca non riuscisse a centrare il quarto posto. A Trigoria sono convinti di poter evitare la partenza di Zaniolo e Pellegrini grazie alle cessioni di elementi come Kluivert, Under, Cristante, Schick, Florenzi, Riccardi e gli altri esuberi.