Si fa presto a dire “ultima in classifica”. Il Brescia lo è e lo confermano numeri impietosi: un solo punto conquistato nelle ultime sette giornate, ultima vittoria il 21 settembre a Udine, quattro gol subiti contro il Torino nella prima di Fabio Grosso al posto dell’esonerato Corini e, ultimo problema, il caso-Balotelli. Sembra davvero l’avversario ideale per una Roma che viene da due sconfitte consecutive, contro il Borussia M’Gladbach in Europa League e contro il Parma in campionato, prima della sosta per le Nazionali. “Mi aspetto una partita difficile. Ho visto alcune partite del Brescia, ad esempio contro il Napoli e contro l’Inter: è una squadra che gioca bene, con ottimi giocatori” dice Fonseca che non ha convocato Pastore per un dolore all’anca arrivato con grande tempismo e terrà a riposo Mkhitaryan e Spinazzola che pensa però di recuperare per Istanbul, nella sfida decisiva di Europa League giovedì prossimo. In compenso torna Lorenzo Pellegrini. Un ritorno all’antico, come succederà per Mancini, di nuovo difensore centrale, con Diawara centrocampista insieme a Veretout. Fonseca spera di ritrovare anche il miglior Dzeko, non quello che ha segnato un solo gol nelle ultime dieci partite tra Roma e Bosnia: “È vero, ma sono sicuro che lo farà nella prossima. Non ho dubbi su questo. Non sto pensando a nessuna alternativa nel suo ruolo, Dzeko giocherà normalmente”. L’interesse di molti, naturalmente, è se Alessandro Florenzi ritroverà una maglia da titolare dopo sei panchine consecutive: “La mia decisione non verrà presa leggendo i giornali o guardando le partite delle Nazionali. Quando voglio mettere un giocatore, lo faccio perché lo penso io”. Lo riporta il quotidiano Corriere della Sera.