Il Messaggero (G. Lengua) – L’allarme in difesa è silenzioso, perché per il momento le priorità a Trigoria da smaltire sono principalmente in attacco. Dal futuro di Abraham, a quello di Dybala, passando per le punte di riserva e gli esterni sinistri da rivedere. Ma Daniele De Rossi, tra le richieste che ha fatto alla proprietà, ha inserito anche un centrale veloce e di piede destro. Lo vuole a prescindere dal modulo che utilizzerà: se userà la difesa a quattro, avrà bisogno almeno di due riserve di Mancini e Ndicka. Smalling e Kumbulla sono presi in considerazione a fatica.
A sinistra interessa Samuel Dahl esterno svedese di 21 anni del Djurgarden, squadra di Stoccolma che milita in Allsvenskan, attualmente seconda dietro il Malmo. Il costo del cartellino è di circa3 milioni, ma la trattativa potrebbe chiudersi a 1,5. Un giovane da lanciare nel calcio italiano e che ha giocato sempre titolare in Svezia. Non sarà un titolare (piacciono Gosens e Sergi Cardona), né probabilmente la prima riserva di Angeliño, ma se la trattativa dovesse andare in porto rappresenterebbe quel patrimonio di giovani che il club sta provando a costruire. Quando si è trasferito al Djurgarden dall’Orebro è esploso, suscitando l’interesse di club internazionali. Spinge sulla fascia, non fa della fase difensiva la sua dote migliore, gli piace affondare il colpo, ha corsa e tecnica. Se affiancato ad Angeliño può crescere e affermarsi in Serie A.
Non è però la soluzione ai problemi di difesa della Roma, reparto in cui avrebbe fatto comodo Nicolas Valentini difensore argentino classe 2001 che piaceva a De Rossi, ma adesso è a un passo dalla Fiorentina. Anche lui non sarebbe stato un titolare, ma avrebbe potuto imparare da colonne come Mancini e Ndicka. Inoltre, la Roma si è fatta sfuggire Llorente nonostante il riscatto sarebbe stato di soli 5 milioni. Una scelta presa dal tecnico che preferisce investire su altri profili. C’è poi il problema a destra dove Celik è l’unico titolare, Karsdorp è fuori rosa e Kristensen non è stato confermato. Una fascia in crisi che non ha un padrone, ecco perché il tecnico avrebbe voluto Bellanova ma il costo del cartellino fissato dal Torino è troppo alto (25 milioni). A Ghisolfi piacciono Tiago Santos del Lille e Doué del Rennes, ma la quotazione di entrambi si aggira sui 20 milioni.