La Repubblica (M. Juric) – Si passa al piano B. Riscontrate le difficoltà per arrivare a Morata e l’ormai prossimo passaggio di Scamacca all’Inter, la Roma passa al contrattacco e punta decisa su Marko Arnautovic. È diventato lui il primo obiettivo per l’attacco giallorosso.
Tiago Pinto nei giorni scorsi ha sondato il terreno con il Bologna per capire la disponibilità del club a cedere l’austriaco. La risposta è stata netta: non se ne parla, rimane qui. Tutto secondo previsioni, visto il clima infuocato dopo lo sfogo dell’allenatore: “Non siamo competitivi in Serie A. Ci mancano i giocatori”. E quello più forte, per adesso, non si vende.
Ma a Trigoria il mirino è puntato. Anzi, lo è da mesi. Non è un mistero che l’attaccante sia stimato da Mourinho, che lo ha allenato all’Inter da giovanissimo e dallo stesso Pinto che ormai ha deciso: sarà lui il nuovo numero 9 della Roma. Un accordo verbale c’è da inizio luglio, quando in gran segreto Arnautovic è venuto a Roma. Ufficialmente solo in vacanza per scoprire (senza mai uscire dall’hotel) le bellezze della Capitale d’estate. Adesso servirà convincere il Bologna a cedere il suo gioiello, tornato in ottimi rapporti anche con mister Motta, dopo i litigi dello scorso campionato. Ma la strada sembra ormai tracciata.
La Roma quindi non lascia, ma raddoppia e continua la trattativa con il Santos per Marcos Leonardo. L’offerta c’è da giorni: prestito con obbligo di riscatto per 16 milioni bonus compresi. Manca l’accordo sula formula (e quindi sui pagamenti), ma da Trigoria sono fiduciosi di chiudere per il talento classe 2003.
Servirà quindi spazio in rosa (e in foto) a José Mourinho che intanto saluta Villar, ceduto a titolo definitivo al Granada per 1,5 milioni. La Roma manterrà il 30 per cento di futura rivendita.