Roma a Friedkin, Pallotta apre

E’ venuto a Roma, ha trattato il prezzo ed è ripartito convinto di poter mettere le mani sul club giallorosso in un futuro a breve termine. Dan Friedkin si è messo in testa di divenire l’erede di Pallotta. Il Ceo e presidente del The Friedkin Group, consorzio statunitense che fattura oltre 9 miliardi di dollari all’anno, ne gli ultimi giorni è stato nella Capitale per studiare in prima persona il dossier legato alla Roma, che dopo oltre otto anni può cambiare nuovamente il socio di maggioranza. Friedkin, classe 1965, insieme alla moglie e uno dei quattro figli, ha alloggiato all’Hotel De Russie in centro, dove è solito soggiornare anche Pallotta, ha incontrato il Ceo giallorosso Fienga e gli altri dirigenti, oltre a tenere alcuni appuntamenti con il suo staff di quasi venti persone allo Studio Tonucci. L’imprenditore del Texas ha avuto modo di parlare in prima persona con Bob Needham, uomo di fiducia di Pallotta e Chief Financial Officer della Raptor, e, anche se non ci sono conferme, avrebbe visitato Trigoria e gli uffici del club all’Eur. L’interesse di Friedkin è più che concreto, lavora al dossier giallorosso almeno da settembre scorso, e il suo obiettivo futuro è controllare la maggioranza della società: da capire come e quando, ricordando che in ballo c’è anche l’aumento di capitale già varato da AS Roma Spa fino ad un massimo di 150 milioni da varare entro il 2020. Conferme sono giunte dalla Roma stessa che ieri pomeriggio ha diramato un comunicato ufficiale. Friedkin all’ora di cena ha lasciato Roma, nonostante fosse stato invitato ad assistere alla partita con il Brescia allo Stadio Olimpico. Si attendono ora le prossime mosse del texano e di Pallotta e i suoi soci, che valutano circa 1 miliardo «l’enterprise value» della controllante. Lo riporta Il Tempo.

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