Corriere dello Sport (R. Maida) – Oltre 21 milioni buttati, almeno per un’altra stagione, a causa di operazioni strampalate del passato e di sfortunati incroci di mercato. La Roma deve aumentare la competitività tecnica senza però trascurare l‘equilibrio finanziario. E così gli esuberi, che costano tanto senza fornire un apporto calcistico, sono il grande problema di Tiago Pinto.
Due casi più singolari, i giovani Riccardi e Bianda, che pesano per complessivi 2 milioni sul bilancio senza praticamente aver mai giocato nella Roma. Così come Calafiori, considerato un fenomeno durante l’adolescenza e ora escluso dagli allenamenti della prima squadra.
Ma il giocatore più costoso è Justin Kluivert. La Roma intende incassare almeno una decina di milioni, ma i club che lo hanno avvicinato, Nizza e Fulham, non sono arrivati a tanto. Negli ultimi giorni si è informato il Torino, che però lo vorrebbe solo in prestito.
Lo stesso Torino ha chiesto Shomurodov con una certa convinzione alla Roma. Che non intende accettare prestiti secchi. Pretende che la società interessata sia disposta a inserire nel contratto un obbligo di riscatto. È lo stesso principio usato per Carles Perez che piace al Celta Vigo e Villar alla Sampdoria