La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Quattro obiettivi in quattro settimane. O poco più. Sono i regali che la Roma si vuol fare da qui a Natale per preparare di slancio il 2016. Tornare in vetta al campionato, qualificarsi per gli ottavi di Champions, abbracciare presto il main sponsor e riportare i tifosi allo stadio. Quattro sfide che prenderanno il via domenica prossima a Bologna per poi finire il 20 dicembre all’Olimpico, con la partita contro il Genoa. Vediamole nel dettaglio, una per una.
IL CAMPIONATO – Dopo esser tornata in vetta a fine ottobre con la vittoria sull’Udinese, la Roma è tornata ad inseguire dopo il k.o. di Milano con l’Inter. Da qui a Natale, come livello di difficoltà, la Roma ha un calendario simile a quello dei nerazzurri e della Fiorentina: la gara di Bologna, poi l’Atalanta all’Olimpico, doppia trasferta in casa del Torino e del Napoli e chiusura con il Genoa tra le mura amiche. Garcia punta a fare bottino pieno, ma è ovvio che sorriderebbe anche con 13 punti (se non 11, pareggiando in casa di Torino e Napoli). In tal caso, però, bisognerebbe vedere i risultati delle avversarie. Nel frattempo, ieri Strootman è stato chiaro con un tifoso, di ritorno da un weekend in Olanda: «Quest’anno spero di vincere lo scudetto». Da febbraio ci sarà anche lui per provare a tagliare il traguardo.
LA CHAMPIONS – Garcia, intanto, ieri ha ripreso a lavorare a Trigoria, ancora turbato dai fatti di Parigi. Dopo Bologna andrà a Barcellona, sfida di Champions. Potrebbe essere quella la data del rientro di Totti (ieri personalizzato per lui), di certo una vittoria lì cambierebbe in positivo tutti i sogni della Roma con vista ottavi. In caso contrario, la Roma deve battere il Bate in casa e aspettare i risultati del Bayer Leverkusen: se i tedeschi vincono a Borisov, per passare dovrebbero poi battere in casa pure il Barça.
LO SPONSOR – E poi c’è la questione delle maglie, con Pallotta (che sarà a Roma a metà dicembre) che ha detto pubblicamente che dovremmo essere vicini alla fumata bianca. «Ci stiamo lavorando su, ma abbiamo commesso degli errori», ha detto circa un mese fa, dopo che in un altro passaggio (precedente) aveva assicurato che entro fine anno la Roma avrebbe avuto il suo sponsor sulle maglie. La trattativa con Turkish Airlines si è arenata, quella con Etihad no. Ma Pallotta sta lavorando molto anche con alcuni colossi Usa (Google e Microsoft?).
I TIFOSI – L’ultimo regalo di Natale che si vogliono fare a Trigoria è quello di riportare la gente allo stadio. Perché serve alla squadra e anche al club. Lo scorso anno gli incassi da botteghino furono 43,6 milioni di euro (con una media di 40.135 spettatori a gara). Numeri difficile da replicare (basti pensare che a oggi c’è già una perdita in media di quasi 3mila spettatori a gara). A meno che non cambi qualcosa. La Roma ci spera. Aspettando Natale…