Corriere della Sera (G. Piacentini) – “L’anniversario della morte di Ago è sempre triste per ogni romanista. Io ero molto piccolo e non l’ho vissuto, ma dai racconti di mio padre e dei miei amici più vecchi comprendo quanto sia forte il legame con la Roma. Ago ha lasciato l’esempio di cosa significhi essere romano e romanista. Dobbiamo onorarlo e ricordarlo ogni volta che indossiamo questa maglia”. Da capitano a capitano, da bandiera a bandiera: Daniele De Rossi, da Perth, dove domani alle ore 13 (le 19 in Australia) la Roma affronterà il Milan in amichevole, ricorda Agostino Di Bartolomei.

“Ago, ieri, oggi e sempre” c’è scritto sulla patch che i giallorossi e i rossoneri, la squadra che ha accolto Di Bartolomei dopo il divorzio dalla Roma, esibiranno sulle rispettive maglie per ricordarlo. Trent’anni fa il capitano del secondo scudetto si tolse la vita con un colpo di pistola a San Marco, una frazione di Castellabate, in provincia di Salerno, e come ogni anno in prossimità del 30 maggio si moltiplicano le iniziative in suo ricordo, come il torneo giovanile che si è svolto due giorni fa a Trigoria sul campo intitolato ad Agostino, giunto alla sesta edizione.

Quest’anno, in una ricorrenza così importante, il figlio Luca ha voluto fare un annuncio: nascerà un’associazione che porterà il nome di Di Bartolomei e che si occuperà di “portare avanti l’eredità dei suoi valori”. Questo il messaggio social di Luca Di Bartolomei: “È stato un viaggio bellissimo, doloroso ma anche pieno di gioia nel quale ci siamo ritrovati insieme in tantissimi. Per me è tempo di passare il testimone, condividendo questa responsabilità con tanti amici che nel tempo hanno saputo coltivare le sue idee. Nel prossimo futuro ad occuparsi sempre di più di Ago ci sarà una piccola associazione che per il 2024 ha già preso due importanti impegni: ricolorare il murales al liceo Caravaggio, a Tor Marancia, e istituire delle borse di studio sportive”.

Di Bartolomei, ieri, è stato ricordato anche a Castellabate, dove una delegazione della Salernitana ha fatto visita alla cappella dove riposa Agostino. Presenti alcuni ex calciatori, tra cui Ciro Ferrara. “Ringrazio tutti coloro che hanno amato e continuano ad amare Agostino – il saluto di sua moglie Marisa – Per me lui non è lì, ma è ancora in ritiro con il mister Liedholm a parlare di arte, di bellezza e dell’enorme rispetto e amore per i tifosi delle sue amatissime squadre”.