Gianluca Rocchi, responsabile CAN (Commissione Arbitri Nazionale), durante la presentazione della nuova edizione del “Codice di Giustizia Sportiva FIGC”, ha parlato anche degli arbitraggi dell’ultima giornata di Serie A. Le sue dichiarazioni:

Soddisfatto degli arbitraggi dell’ultima giornata?
No
! La formazione è fondamentale, specialmente in un gruppo. Noi siamo 46 arbitri: o metto un chip dentro ciascuno di loro, oppure ognuno ha una testa pensante e una sua filosofia. L’obiettivo è avere una linea comune: possono essere liberi di rappresentare il proprio pensiero, ma se prendiamo una decisione va seguita tutti insieme. L’ideale sarebbe avere omogeneità al cento per cento, ma è praticamente impossibile: si tratta di essere umani. Anche con una norma scritta benissimo, resta a chi giudica la possibilità di interpretazione”.

Sull’introduzione del tempo effettivo e del Var a chiamata:
Sono proposte su cui non posso rispondere più di tanto perché sono in corso di valutazione. Di sicuro il Var a chiamata è una soluzione alternativa, potrebbe essere una soluzione complementare per aiutare l’arbitro a trovare una soluzione corretta. Tempo effettivo? Stiamo facendo un lavoro importante sulle perdite di tempo per anticipare le riprese del gioco. L’eventuale introduzione del tempo effettivo porterebbe sicuramente a uno stravolgimento importante, ma tutti giocherebbero gli stessi minuti”.