Ieri sera durante La Signora in Giallorosso Show, Roberto Mancini ha rilasciato importanti dichiarazioni, soprattutto riguardanti il presunto, quanto vociferato, contatto che la società del presidente Pallotta, avrebbe ipoteticamente avuto con lui, durante la tormentata scelta dell’allenatore. Nonostante il mister sia una persona molto riservata si è intrattenuto a lungo telefonicamente, bersagliato dalle incalzanti domande di Massimo Ruggeri e Gianfranco Giubilo.
Allenare la Roma gli sarebbe piaciuto, sarebbe stata per lui un’esperienza tecnicamente affascinante: “Penso che la Roma abbia una buona squadra e questo intriga un allenatore, per il resto non conoscendo nello specifico i giocatori non posso giudicare”. Non si sbilancia su quali siano state le effettive mancanze che hanno portato alle due stagioni deludenti dei giallorossi, mantenendo comunque la vena ermetica che lo contraddistingue. Da esperto conoscitore della città e della tifoseria fa una disamina sul possibile addio di Capitan Futuro: “Io penso che Daniele De Rossi sia uno dei migliori centrocampisti al mondo! Conoscendo la piazza di Roma, capisco che per chi è amato dalla città, ne è innamorato, è attaccato alla maglia e al pubblico, sia difficilissimo lasciarla. De Rossi deve fare quello che si sente. Io feci quel passo soltanto perchè quattro anni prima, nel 1993 venne a mancare il Presidente Mantovani e da li le cose cambiarono totalmente. Se non fosse successo questo, probabilmente sarei rimasto tutta la vita!”. Conferma la veridicità della corte del Manchester City nei confronti del centrocampista giallorosso: “Io De Rossi lo volevo al City, ma lui ha preferito rimanere alla Roma, nel senso che la Roma non voleva cederlo e lui non voleva andare via”.
Umberto Ruggeri