A pochi giorni dalla presentazione della sua autobiografia, l’ex campione del Milan e della Nazionale italiana, Gianni Rivera, ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni di TRS sulla situazione del campionato italiano:
Cosa si prova nell’essere rimasto una leggenda nei cuori dei tifosi italiani?
“Sono stato fortunato perché sin da piccolo sono riuscito a fare la cosa che mi divertiva di più. Mi bastava avere una palla e giocavo anche da solo. Oggi sono il presidente del settore tecnico della Federcalcio, seguo allenatore e preparatori che devono essere gli educatori calcistici delle leve future. Cerchiamo di lavorare soprattutto sul piano tecnico“.
Un pensiero su questo campionato…
“Siamo tornati a vivere con grande attesa e attenzione le sfide delle squadre d’alta classifica della Serie A. Negli ultimi anni dopo poche partite la Juventus era sempre la dominatrice. Quest’anno invece c’è alternanza tra Napoli, Inter, Roma e Fiorentina e soprattutto si vedono squadre giocare bene. Si è tornati a proporre calcio pensando un po’ meno alla tattica. Fa piacere sottolineare che anche le squadre neopromosse o che sono in A da un paio d’anni, propongono un buon calcio con elementi cresciuti all’interno dei propri settori giovanili. Questa è la caratteristica più importante perché è il motore del rinnovamento continuo del calcio italiano: puntare sui giovani talenti ne fa sbocciare degli altri“.