Corriere dello Sport (R. Maida) – Ronde di vigilantes che percorrono il perimetro dello stadio. Altre guardie private, vestite di nero e poderose come i nostri buttafuori, che perlustrano le colline attigue invitando i curiosi a non sostare durante l’allenamento della Roma.

È evidente che non si tratti di una scelta definitiva, anche perché la Roma conta di prendere almeno un centravanti e una mezzala per allargare il ventaglio di soluzioni tecnico-tattiche a disposizione di Mourinho. Ma non è un caso che tra questi undici siano rimasti fuori Dybala e Pellegrini, che al debutto stagionale saranno squalificati. 

Interessante è anche la scelta di El Shaarawy come vice Dybala, più vicino alla porta avversaria. È un ruolo che ne può esaltare le caratteristiche. L’altro elemento innovativo, rispetto alle abitudini precedenti, è sulla linea mediana: Mourinho mira finalmente ad alternare i due totem davanti alla difesa, Cristante e Matic, spesso utilizzati insieme nella scorsa stagione per mancanza di alternative. Con le coppie Aouar-Pellegrini e Bove mister X, le opzioni aumenteranno. Sulla fascia sinistra infine sembra tutto aperto: oggi tocca a Zalewski ma Spinazzola, se sta bene, ha buone possibilità di recuperare un posto da titolare.

La Roma comunque comincia a fare sul serio in Algarve, dove anche nelle ore più calde non si superano i 27 gradi e il vento alleggerisce ogni sforzo. Assente il solo Solbakken, che nell’amichevole contro il latina ha riportato un problema muscolare alla coscia destra. Curiosità: la squadra si muove con il pullman ufficiale, brandizzato As Roma. È arrivato dall’Italia dopo un viaggio lunghissimo: nave da Civitavecchia a Barcellona e poi traversata autostradale di 1.200 chilometri fino all’aeroporto di Faro, dove il mezzo ha prelevato il gruppo atterrato sabato in charter. E un comfort in più per Mourinho e i calciatori, che mercoledì affronteranno il Braga nella prima amichevole del ritiro portoghese.