Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – La voglia di vincere della Roma per rimanere aggrappati al treno Champions, la grande voglia di Rick Karsdorp di battere l’Udinese per dimenticare l’incubo di un anno fa. Quella gara giocata contro i friulani in trasferta e che ha segnato l’inizio della crisi con José Mourinho. Parte tutto da quella scellerata decisione in area, una delle peggiori prestazioni di Rick Karsdorp con la maglia della Roma: una prestazione terminata all’intervallo, una sostituzione quasi doverosa dopo i primi quarantacinque minuti inconsistenti. In una partita così significativa vuole lanciare un altro segnale al tecnico: che è lui il titolare della fascia destra dopo le deludenti prestazioni di Kristensen e la poca spinta sulla fascia di Celik che da quinto non sembra sempre sentirsi a suo agio.
E a proposito di riscatti, oggi torna in campo Lorenzo Pellegrini dopo 52 giorni di assenza. Finalmente il capitano potrà giocare per supportare la squadra, quel centrocampo rimasto troppo scoperto per le assenze prolungate sia sua sia di Renato Sanches. Chiaramente Pellegrini e il più atteso, da capitano, da uomo raccordo (cit. Mourinho) che avrà il compito sia di dare maggiore velocità alla trasmissione del pallone, sia di aiutare il reparto offensivo a trovare più palloni giocabili. Insomma, per più di un motivo e per più di un giocatore questo Roma-Udinese è il match del riscatto.