Ripresa, Spadafora prenderà tempo. I club si tutelano e chiedono garanzie

Il Corriere Della Sera (M.Colombo)- Una lettera inviata da Sky quaranta minuti prima dell’assemblea di Lega compatta all’improvviso le anime del pallone. La richiesta di uno sconto manda su tutte le furie i presidenti che ritrovano l’unione. Nella nota uscita da Via Rosellini si sottolinea l’unanimità delle venti società a portare a termine il campionato, spinti dalla necessità di non apparire inadempienti in relazione agli accordi stipulati con i broadcaster. La richiesta di sconti, pari a 455 milioni se il campionato non viene portato a termine, è stata considerata un tentativo di approfittare della debolezza del calcio. Oggi intanto la Lega Serie A, con il presidente della Figc Gabriele Gravina e altre componenti, si collegherà in video conferenza con il ministro dello sport Spadafora che si dovrebbe esprimere sulla ripartenza, ma le chance che conceda il semaforo verde per riprendere le attività il 4 maggio sono esigue. Verosimilmente prenderà tempo e rimanderà la decisione di 7-14 giorni, quando la curva del contagio si sarà abbassata. I club vorrebbero conoscere anche la data di ripartenza del campionato per evitare di pagare gli stipendi senza la sicurezza di una ripresa e vorrebbero sapere dove si giocherebbe. Le squadre chiedono di non prolungare la stagione oltre il 31 luglio, ma anche di sapere quali saranno gli scenari in caso di nuovi giocatori positivi.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti