Il Tempo (T.Carmellini) – I tifosi non si dovranno aspettare fuochi d’artificio, almeno non da subito. Dovranno dare tempo ai nuovi proprietari di capire, valutare per far crescere la Roma e portarla al successo. Intanto hanno fatto quello che dovevano, mettere soldi freschi in una società che rischiava, se non proprio una bancarotta, un vistoso ridimensionamento. Pallotta per 9 anni ha agito con soldi non suoi, o meglio gestendo i denari di un f ondo che aveva deciso di investire nella Roma. Friedkin invece arriva al comando in quella che viene definita in gergo un “vanity asset” e lo fa con soldi “solo” suoi. Per arrivare al vertice ci vuole tempo e, nonostante molti menestrelli che già si candidano a grandi informatori, Dan e il figlio Ryan non hanno ancora mai messo piede nella Capitale.