Emozione Keita. No agli arabi «Il mio cuore è giallorosso devo vincere»

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La Gazzetta dello Sport (C. Zucchelli) – L’accordo era stato trovato già a metà giugno, quando Seydou Keita, tornato dal Mali, aveva fatto tappa a Trigoria prima di iniziare le vacanze. La firma però, a favore di telecamera e alla presenza del d.g. Baldissoni, è arrivata soltanto nella mattinata di ieri, dopo le visite mediche di lunedì e prima della partenza della squadra per la tournée in Australia: rinnovo annuale per il centrocampista, alle stesse cifre della stagione passata. Un milione netto quindi, per il calciatore che era arrivato per prendere il posto di Taddei e che invece Garcia 12 mesi fa dopo un paio di allenamenti ha designato come terzo capitano della squadra: «Ho scelto la Roma perché società e tifosi mi hanno sempre dimostrato affetto e rispetto. E perché voglio vincere».

IL NO A XAVI Trentasei anni da compiere a gennaio, dopo Totti, De Sanctis e Lobont è il più vecchio della squadra, ma il suo palmares lo fa essere anche il più titolato del gruppo. Lo volevamo club arabi e americani e gli offrivano stipendi notevoli, c’è stata anche la possibilità di giocare con Xavi all’Al Sadd, ma Seydou ha declinato offerta e ponti d’oro per tentare di aggiungere ancora un trofeo alla sua già prestigiosa bacheca: «È un momento molto importante della mia carriera e per questo sono contento di firmare per la Roma. Il denaro è importante ma alla mia età lo sono anche il rispetto e l’affetto. Stiamo iniziando un nuovo anno e spero che per me e per il club questa possa essere una stagione migliore della precedente».

OTTIMISTA Keita prova ad infondere un po’ di ottimismo e tra la tv e il sito ufficiale prova a lanciare messaggi distensivi: «Le sensazioni sono molto buone, come lo scorso anno. Siamo arrivati secondi e come sempre il club vuole vincere e noi calciatori dobbiamo fare meglio della passata stagione per arrivare al livello della Juventus e competere con altri club importanti come Milan, Inter e Napoli. La Roma vuole lottare per vincere: non sarà facile ma dobbiamo fare meglio dello scorso anno». A livello individuale, per migliorare, Keita deve risolvere i problemi al ginocchio che lo hanno frenato da gennaio. Una flessione, la sua, che ha inciso sul rendimento della squadra visto che in tutta la stagione è stato il secondo in A nella percentuale di passaggi riusciti, con una quota del 90.2%.

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