Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Un’estate passata a dire che alla Roma manca il centravanti e poi il vituperato Belotti segna due gol e mezzo, visto che uno viene annullato dalla Var per questione di millimetri.
Ieri, ad esempio, la Roma ha trasformato in drago Antonio Candreva, 36 anni, ottimo calciatore ma mai campione. L’incursore di Paulo Sousa, tifoso della Magica da ragazzino ma più volte letale per i giallorossi, ha segnato due bellissimi gol, uno di destro e uno di sinistro. Bravo lui, assai meno Smalling e Cristante nel lasciare all’avversario la possibilità di accentrarsi e tirare, anziché dirigerlo verso l’esterno. I dettagli fanno la differenza. La Roma ha fatto qualcosa in più ma i tiri in porta sono stati 3-2 per i giallo-rossi. Con Dybala è un’altra Roma, però una squadra «vera» non può dipendere solo da un calciatore. Due nuovi arrivati sono partiti dall’inizio: benino Aouar e male Kristensen. Paredes e Renato Sanches sono entrati al 20′ st e qualcosa hanno portato: l’argentino ha battuto il corner che Belotti, di testa, ha trasformato nel 2-2 finale.