Il Messaggero (A. Angeloni) – La Roma si regala il derby. Appuntamento il 10 all’Olimpico, per il quarto di finale di Coppa Italia. Quanto tempo è passato dal quel maledetto (per i giallorossi) pomeriggio del 26 maggio del 2013.
La Roma vola ai quarti ma se l’è vista davvero brutta, con un primo tempo modesto e una ripresa giocata meglio. La Cremonese si è battuta con orgoglio, è passata in vantaggio e ha ceduto solo alla qualità dei calciatori della Roma. Lukaku prima e Dybala poi, hanno ribaltato nella ripresa la rete a sorpresa di Tsadjout.
La Roma dei primi quarantacinque minuti si rende pericolosa su calcio piazzato: Pellegrini – dopo aver colpito una traversa – scalda le mani di Jungdal su una punizione precisa ma lenta. Quelia difesa sperimentata (e sperimentale) José la distrugge nell’intervallo. Dentro Zalewski, Kristensen e Dybala, fuori Celik, Liorente e Belotti: e si passa a un insolito quartetto composto da Karsdorp, Kristensen, Cristante e Zalewski, per un 4-3-3 o 4-3-1-2, a seconda di dove andava a posizionarsi Dybala.
Ma è proprio la Joya ad accendere la Roma, come spesso accade. Il passaggio gol dell’argentino per Lukaku è un gioiellino, che il belga non sa apprezzare. La serata sembra storta e il palo di El Shaarawy pare dimostrarlo. Il pari arriva in zona Roma, appena scatta il quarto d’ora finale e protagonisti – sempre sotto la Sud – proprio quegli attaccanti entrati a fare massa nell’area della Cremonese. Combinazione Dybala, Azmoun e Lukaku, che stavolta mette dentro per la quattordicesima rete stagionale. Spinazzola, entrato al posto di Karsdorp, si procura un rigore (fallo di Sernicola). Dal dischetto, ci pensa Dybala. che allontana gli incubi.