La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Gianluca Mancini, Lorenzo Pellegrini e Stephan El Shaarawy sono fuori dall’Europeo, eppure avevano investito tanto, ma con tre tempistiche diverse sono stati costretti a vedere la Nazionale di Roberto Mancini solo dal televisore. La pandemia ha mischiato le carte del calcio internazionale, regalando al terzetto la possibilità di rifarsi rapidamente per il mondiale del prossimo anno.
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Se Mancini è stato tagliato ai titoli di coda a beneficio di Toloi, la cognizione di essere stimato dal c.t. non è mai venuta meno. La scorsa stagione è stato senz’altro il leader del reparto, non a caso su di lui ci sono diversi club di Premier League e l’Inter, qualora decidesse di cedere Skriniar. Per questo la Roma sta già trattando il rinnovo, avendo la certezza che Mourinho potrebbe esaltare le sue capacità. Capitan Pellegrini avrebbe fatto parte dell’Europeo se un infortunio non lo avesse tolto dalla scena all’improvviso. Potrà sicuramente beneficiare dalla grinta che in genere l’allenatore portoghese pretende dalle proprie squadre ed il primo ad apprezzarlo sarà senz’altro il c.t. Mancini.
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Chi è chiamato ad un percorso più faticoso rispetto agli altri è El Shaarawy. Uno dei motivi che ha animato il suo ritorno dalla Cina alla Serie A era quello di far parte della Nazionale che avrebbe disputato l’Europeo. La concorrenza in attacco, secondo il c.t., era superiore: fra infortuni e impiego a singhiozzo, l’aver segnato solo due gol dal suo rientro in patria non lo ha agevolato. Adesso comincia una nuova vita per lui, Mourinho lo aiuterà a ritrovare anche la Nazionale.