Il Messaggero (A. Angeloni) – Si può affermare solo in parte: la maledizione, per il Feyenoord, continua. La Roma esce indenne dal terribile e rumoroso De Kuip, dove lo scorso anno ha perso e dove non è mai facile per nessuno vincere. La squadra di Daniele De Rossi ha fatto un percorso a metà: non ha ottenuto la vittoria, ha portato a casa almeno un pari, che la porta in lieve vantaggio per la sfida di ritorno, tra una settimana all’Olimpico, e li uscirà la squadra che lascerà il playoff per iscriversi agli ottavi di finale di Europa League.

Un pari d’oro, dopo una prestazione buona, non eccezionale. Un pareggio firmato dal suo calciatore più atteso, Romelu Lukaku. Che, con la rete del De Kuip tocca quota 26: agganciato Aritz Aduriz al terzo posto dei migliori marcatori in Europa League, davanti a lui c’è solo Radamel Falcao e Pierre Emerick Aubameyang (a 30). Un gol con tanto di esultanza presa in prestito dai giocatori del Congo, che avevano fatto il gesto della pistola alla tempia – con mano sulla bocca – durante l’inno prima della semifinale di Coppa d’Africa. Un messaggio chiaro contro le violenze e le atrocità nel Congo orientale per via delle guerre interne.