La Gazzetta dello Sport (L.Saporito) – Gigi Di Biagio si è accorto anche di Federico Ricci convocandolo per le gare con Andorra ed Eire. Il promettente attaccante rossoblù, in prestito dalla Roma, ha convinto il selezionatore dell’Under 21 per la qualità che sta esprimendo con il Crotone, tornato a guidare la Serie B. La vittoria di domenica scorsa, seppur larga nel risultato (4-2 contro il Pescara) non ha visto andare in rete né il capocannoniere rossoblù Budimir, tantomeno il suo vice, appunto Ricci. E il corso di maturazione che il forte attaccante del quartiere Talenti sta portando a termine a Crotone, non gli preclude nessun traguardo. Ora si sta concentrando sulla Nazionale visto che la promozione in Serie A col Crotone è cosa quasi fatta.
DIFFERENZE – La splendida stagione di Ricci a Crotone porta automaticamente a fare un paragone con chi lo ha preceduto di qualche anno e ha monetizzato al massimo quella esperienza in Calabria. E cioè Florenzi, anche se Ricci non gli somiglia e per tanti motivi. Il centrocampista giallorosso a Crotone ebbe un’esplosione inattesa ed è stata la fortuna di Menichini prima e di Drago poi che lo utilizzarono in ogni zona del campo. Lui però il meglio lo ha dato quando operava dalla cintola in su, come primo di un centrocampo a quattro con licenza di entrare in area avversaria. In quella stagione segnò ben 11 gol, spettacolare una rete in rovesciata contro l’AlbinoLeffe quasi bella come quella segnata qualche anno dopo al Genoa con la Roma. L’attaccante di Juric, invece, ha dovuto aspettare un anno prima di trovare la sua dimensione grazie anche ai consigli del tecnico croato. Adesso Ricci gioca titolare da trequartista, tra le linee, da falso nove ma più che ad un Diego Perotti somiglia tanto ad un giovanissimo Totti, facendo naturalmente i debiti distinguo.
FUTURO – Juric a Crotone gli chiede un lavoro enorme ma anche gratificante. Lo vuole come punto di riferimento della manovra, abile nelle sponde e bravo ad aprire la corsia per l’inserimento del terzino che va al cross. Il 21enne attaccante rossoblù è imprendibile nello stretto, salta con facilità il diretto avversario e crea la superiorità numerica in un fazzoletto di campo. A differenza di Totti calcia solo di sinistro ma come il capitano della Roma non disdegna qualche giocata ad effetto come il gol di tacco segnato con l’Avellino. Insomma Spalletti può stare tranquillo perché il Crotone gli sta plasmando un giocatore che potrebbe dire la sua in A. A meno che Ricci la massima serie non la giochi proprio a Crotone.