Riana Nainggolan: «De Bruyne un mago, a voi manca Totti»

RIANA E RADJA NAINGGOLAN A TRIGORIA

La Gazzetta dello Sport (V.Guglielmi) – Riana Nainggolan, attaccante della Res Roma, è sorella gemella di Radja, mediano giallorosso. La partita di Lione? Ce l’ha addosso…

Riana, come racconteresti Italia-Belgio?
«Con il mio corpo. Sul fianco sinistro ho tatuato Roma e su quello destro Anversa. Sono nata in Belgio e ci ho vissuto con mia madre, cui eroi legatissima, fino a quando non è mancata. Allora ho deciso di raggiungere l’altra parte di me, a Roma: mio fratello gemello Radja. Con lui mi sento a casa. Ho tatuato il suo nome sulla spalla e lui il mio sulla gamba».

Ti sei tatuata anche un pallone.
«Quando gioco a calcio mi sento felice. Ho iniziato a giocare a 4 anni e fino ai 12 lo facevo insieme a Radja. Bellissimo».

Come vedi il Belgio?
«Possiamo arrivare in finale. Abbiamo talenti che giocano in ogni parte del mondo. Per me i più bravi in assoluto».

Uno in particolare a cui ti ispiri?
«Kevin De Bruyne, anche se lui è centrocampista e io attaccante. Ha davvero talento. E’ forte e si sacrifica per la squadra e può cambiare le partite. Come Radja, ma lui è più forte».

Radja sa che la pensi così?
«Mio fratello è molto forte, ma Kevin lo è di più e io dico sempre la verità. Senza di lui,la velocità a centrocampo è diversa. Radja è bravo a cambiare gioco e ad andare in attacco».

E cosa pensi di Wilmots, il c.t.?
«Con una squadra così fanno bene tutti… Non dimentico che in passato non ha convocato Radja, ma ora il c.t. ha molta fiducia in lui. In fondo anche Radja non era al top della forma, ma mio fratello è così: se non sente la fiducia dell’allenatore, non rende al massimo».

Tu e Radja vi date consigli?
«Io ci sono e ci sarò sempre per lui: penso che questo gli dia forza. Lui invece ogni tanto mi critica, dice che devo correre di più. Sai che ti dico? Non mi interessa. Fa il fratello più grande, in realtà è più piccolo: è nato qualche minuto dopo di me. Siamo gemelli, ma la sorella maggiore sono io».

L’Italia?
«Non è più quella del 2006. Mancano i giocatori e il gruppo di 10 anni fa, anche se De Rossi può sempre fare la differenza».

De Rossi-Radja: che sfida sarà?
«Una sfida ad alto tasso tecnico tra due amici. Radja ha un carattere fantastico, è amico di tutti. Anche Florenzi ha grande corsa e può decidere. Gioco spesso a beach volley con lui: mi prende sempre in giro…».

Il giocatore chiave di Conte?
«All’Italia manca Totti. Può ancora decidere una partita in pochi minuti. Mi sarebbe piaciuto vederlo in Nazionale. E’ poi è un uomo con la U maiuscola».

Riana, perché ti sei tatuata delle pistole?
«La perdita di mamma è stata un grande dolore. Le pistole significano che sono morta dentro, ma ancora viva».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti